Ambiente
Riduzione dei limiti di velocità a Torino in autostrada, tangenziale e città: la proposta dei ragazzi dei Fridays for Future
Dic 19, 2019
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Riduzione dei limiti di velocità a Torino in autostrada, tangenziale e città: l’iniziativa dei ragazzi di Fridays for Future
La riduzione dei limiti di velocità a Torino è una delle nuove idee per migliorare le condizioni dell’ambiente in città.
I ragazzi dei Fridays for Future, i celebri venerdì dedicati alle manifestazioni in piazza per il rispetto del clima, hanno infatti intrapreso questa iniziativa per modificare la viabilità.

Con una lettera, inviata al Comune e alla Regione, hanno specificato che i limiti dell’autostrada dovrebbero essere ridotti a 110 km orari, quelli della tangenziale a 90 km orari e quelli del centro e dei controviali a 20 km orari. I controviali, poi, dovrebbero anche rappresentare il riferimento dei pedoni e dei mezzi non motorizzati, pertanto le auto dovrebbero avere un ritmo più basso (passando appunto da 30 a 20 km orari) per favorire la circolazione di altri elementi.
I firmatari della lettera
A questa iniziativa prendono parte Fridays For Future Torino, Legambiente Piemonte, Torino Respira, Bike Pride Torino, greenTO, la consulta della mobilità ciclistica e moderazione del traffico, Ecoborgo Campidoglio, Fiab Torino bici & dintorni, Pronatura Torino, Extinction Rebellion Piemonte e Greenpeace Torino.
Una serie di enti e soggetti da sempre impegnati nella salvaguardia dell’ambiente, che cercheranno di fare leva sulla vocazione ecologista dell’amministrazione comunale per mettere in pratica queste proposte, volte a ridurre l’inquinamento.
Un processo che è stato già avviato da tempo, con l’introduzione delle famose zone 30. Queste ultime hanno modificato la viabilità e le abitudini di automobilisti, pedoni e ciclisti nelle vie del centro e nelle aree molto trafficate, all’interno delle quali sono stati necessari interventi per rendere più gestibile il traffico e più vivibili i quartieri interessati.
Chissà che questo non possa rappresentare un ulteriore passo verso la svolta ecologica già avviata in passato.