Così il bar robot abbandona i Murazzi per trovare casa sulla balconata del Duomo della Town House, dove si trova dallo scorso weekend.
Si tratta dell’ennesimo scippo, dopo quello del Salone dell’Auto, operato dal capoluogo meneghino ai danni della città sabauda.
Paola Pisano, assessora all’Innovazione, si è detta soddisfatta, in quanto il progetto City Lab, ha proprio l’obiettivo di sperimentare a Torino per poi scalare a livello internazionale.
RoboTo, il primo bar con i robot del mondo, è nato nel capoluogo piemontese.
Il bar robotico è stato messo a punto da un team di giovani ingegneri della start-up torinese Makr Shakr, nata nel 2014 e figlia dello studio Carlo Ratti Associati.
RoboTo è il primo sistema di bartending completamente automatizzato del mondo. Il sistema consente di ideare e ordinare un numero quasi illimitato di combinazioni di cocktail che vengono shakerati da due bracci robotici.
RoboTo, il primo bar robotico del mondo, lascia Torino e si trasferisce a Milano
Formato da due bracci meccanici, è capace di mischiare fino a 40 ingredienti diversi, scelti da 250 bottiglie, con precisione al millimetro.
Con questo trasferimento del bar hi – tech si sono persi 40 posti di lavoro in città.
Dunque, dopo essere nato nella nostra città ed essersi sviluppato grazie al sostegno economico e spazi gratuiti, il bar robot saluta Torino per continuare la sua crescita nella città meneghina.
(Foto tratta da Scatti di Gusto)
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