Torino, un maxi discount al posto del Cinema Arlecchino: i commercianti sul piede di guerra
Lug 9, 2019
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2029
Torino, un maxi discount al posto del Cinema Arlecchino: i commercianti sul piede di guerra
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Torino, al posto dello storico Cinema Arlecchino arriverà un maxi discount: il progetto è stato accolto tra le proteste dei commercianti che hanno inviato una lettera al governatore Cirio in cui spiegano le loro perplessità
Torino, un maxi discount al posto del Cinema Arlecchino: i commercianti sul piede di guerra
Questo è il progetto del Comune per recuperare l’immobile all’angolo tra corso Sommeiller e via San Secondo, che versa in stato di abbandono da cinque anni.
L’ormai ex sala cinematografica, inaugurata nel 1923 con il nome di Imperiale, ha chiuso i battenti nel 2014.
Attualmente, dalle inferriate si intravedono ancora l’atrio e il vecchio bancone del bar tra sporcizia e rifiuti.
Il piano prevede l’insediamento, al piano terra, di un nuovo punto commerciale In’s Discount, marchio che fa parte del gruppo Pam.
Nel dettaglio, il nuovo maxi discount occuperà una superficie di oltre 500 metri quadrati.
Per quanto riguarda invece la sala con 200 posti a sedere, un tempo utilizzata per le proiezioni al pubblico, questa diventerà un luogo d’incontro per il quartiere.
Infatti, gli spazi verranno messi a disposizione della Città per 200 giorni all’anno.
All’interno si potranno organizzare spettacoli di intrattenimento e convegni, in collaborazione con le associazioni del territorio.
Il secondo e ultimo piano, invece, sarà adibito ad uffici e occuperanno una superficie di 500 metri quadrati.
Inoltre, per l’operazione sono previsti 250mila euro di oneri di urbanizzazione che andrebbero a finire nelle casse del Comune.
La protesta di residenti e commercianti
La decisione dell’arrivo del nuovo supermercato è stata accolta dalle critiche dei residenti e dei negozianti della zona.
Il Presidente dell’Associazione Commercianti Borgo San Secondo Torino, Alfredo Orto, ha inviato una lettera alla Sindaca Chiara Appendino, al governatore Alberto Cirio e alla redazione del quotidiano La Stampa.
Nella lettera si leggono tutte le perplessità e il disaccordo riguardo l’ipotesi dell’apertura del discount da parte dei residenti e degli esercenti di via San Secondo e del quartiere.
Infatti, chi vive la zona è ben disposto alla riqualificazione della struttura, ma un caffè letterario con libreria, una palestra creativa di Creative Wellness oppure un cinema d’essai sarebbero delle soluzioni più gradite.
Inoltre, la bellezza del quartiere verrebbe deturpata da un discount, i cui esigui prezzi della merce porterebbero a una penalizzazione in termini di decoro e di sicurezza.
Altro capitolo riguarda il traffico e l’inquinamento dell’aria, nonché il divieto di superare il limite di 8 tonnellate su via San Secondo che renderebbe impossibile il transito di grandi camion per il carico e lo scarico delle merci.
Infine, l’arrivo del discount andrebbe a minare ancora di più il tessuto commerciale della zona, che presenta già supermercati aperti h24, botteghe artigiane alimentari e negozi di prodotti locali.
Dunque, con questa lettera il Presidente Orto auspica di ottenere un tavolo di dialogo con le istituzioni per trovare la soluzione migliore per l’ex Cinema Arlecchino.
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