Enogastronomia
Brasato al Barolo, uno dei secondi più amati dei piemontesi

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69580 Il Brasato al Barolo, il re della tradizione culinaria piemontese
Tra le tante prelibatezze che la cucina piemontese offre, uno dei piatti più amati dei piemontesi è il Brasato al Barolo.
Il termine deriva termine del dialetto “brasa”, che significa brace, il metodo di cottura utilizzato in origine. Infatti, la pentola con la carne veniva messa al centro delle braci e lasciata cuocere per ore.
La carne viene cotta lentamente con vari aromi nel Barolo.
La lunga cottura consente al collagene della carne di ammorbidirsi rendendo la carne morbida.
La ricetta
Gli ingredienti che servono per preparare il Brasato al Barolo sono:
– 1 kg di carne di manzo, preferibilmente il cappello del prete;
– 1 bottiglia di Barolo;
– 1 gambo di sedano;
– 1 carota;
– 1 cipolla;
– 3 chiodi di garofano;
– un pezzettino di cannella;
– pepe nero in grani, alloro, rosmarino, salvia, sale e olio quanto basta.
Procedimento
Per prima cosa tagliamo le verdure, uniamo le erbe aromatiche, le spezie e la carne e facciamo marinare il tutto nel Barolo per 12 ore.
Dopodiché prendiamo la carne e, dopo averla asciugata, facciamola rosolare in padella con un po’ d’olio finché non si sarà formata un po’ di crosticina sulla superficie.
A questo punto aggiungiamo le verdure, le spezie e le erbe e facciamo cuocere a fuoco lento per circa un quarto d’ora.
Poi uniamo la marinatura, aggiustiamo di sale e continuiamo la cottura per almeno altre 2 ore.
Infine, frulliamo le verdure per ottenere il saporito sugo da accompagnare alla carne.
(Foto tratta da Italiadiscovery)