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Sindone di Torino, il sangue sul telo è vero

Da Alessandro Maldera

Agosto 07, 2018

Sacra Sindone

Sindone di Torino, il sangue sul telo è vero: un nuovo studio di ricercatori italiani afferma l’autenticità delle macchie. Uno studio, questo, che arriva a poche settimane di distanza dalle precedenti ricerche, che affermavano che il telo fosse in realtà un falso ben fatto.

Le ricerche scientifiche sul Sacro Telo conservato nel Duomo di Torino, sono innumerevoli. Continua ad affascinare la comunità scientifica mondiale tra conferme e smentite.

La veridicità delle macchie di sangue era tornata d’attualità, ancora una volta, non molto tempo fa. Quando erano emersi i risultati della ricerca di due studiosi italiani. Quest’ultimi affermavano che le macchie di sangue sulla Sindone di Torino sono false. A parte quelle in corrispondenza delle mani, che possono essere verosimili. Nello studio in questione, in sostanza, si mette in discussione il collocamento delle macchie presenti sul sacro lenzuolo conservato all’interno del Duomo di Torino, in piazza San Giovanni.

Lo studio

È stato pubblicato un ulteriore articolo a riguardo. Dopo attente e accurate analisi, portate avanti da alcuni ricercatori, si è giunti alla conclusione che, per quanto riguarda l’autenticità della Sindone a Torino, il sangue sul telo è vero.

A sostenere questa tesi è un gruppo di lavoro italiano, guidato per l’occasione da Paolo Di Lazzaro, dell’Enea, vicedirettore del Centro Internazionale di Sindonologia. I ricercatori hanno poi trasmesso i risultati delle proprie rilevazioni ad Applied Optics, che ha pubblicato lo studio.

Tale ricerca sarebbe in grado di rispondere a una delle obiezioni dei detrattori del Telo che avrebbe avvolto Gesù. Quella secondo cui è senso comune che, una volta rappreso, diventi marrone. Infatti, stando a quanto è emerso dalle analisi, le macchie presenti sul sudario non sono di colore marrone, bensì sono rosse.

Un fenomeno che sarebbe possibile solo in due casi:

  • quello in cui il sangue sia appartenuto a una persona torturata
  • quello nel quale sia riconducibile a un malato di ittero.

Grazie all’analisi della Sindone, con una tecnica ottica che serve a individuare la composizione dei materiali, si è visto che nel sangue del telo è presente la metaemoglobina. Questa è un prodotto della degradazione dell’emoglobina fortemente ossidata e invecchiata, a conferma che si tratta di sangue antico. Inoltre il sangue della Sindone è ricco di bilirubina.

La ricerca ha inoltre dimostrato che le macchie di sangue presenti sulla Sindone di Torino sarebbero rosse perché la luce ultravioletta come quella del sole, interagendo con la bilirubina, ne avrebbe alterato il colore.

Ci sarebbe una ragione precisa, quindi, dietro al colore rosso delle macchie riscontrabili sul lenzuolo più discusso della storia dell’umanità.

Aggiornato al 08 ottobre 2020

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Alessandro Maldera

Giornalista, ha collaborato per molti anni con testate giornalistiche nazional e locali. Dal 2014 è il fondatore di mole24. Inoltre è docente di corsi di comunicazione web & marketing per enti e aziende