Palazzo della Luce a Torino, simbolo di innovazione e tradizione

Vicino piazza Solferino c’è un luogo ricco di storia e fascino: il Palazzo della Luce, simbolo di innovazione e tradizione.

Storia

Progettato dall’architetto Carlo Angelo Ceresa nel 1915, il Palazzo della Luce a Torino inizialmente avrebbe dovuto ospitare la sede della Cassa di Risparmio.

La struttura si ispira ai palazzi ottocenteschi, di forte ispirazione juvarriana e molto simile a Palazzo Madama.

Incompiuto viene venduto alla SIP, ma solo nel 1928 verrà inaugurato e accoglierà gli uffici della azienda idroelettrica.

Pensate che dal Palazzo della Luce sono state trasmesse le prime comunicazione radiofoniche. Infatti, nel 1929, con una grande festa viene celebrata l’apertura di Radio Torino.

Dopo il 1962, con la nazionalizzazione dell’industria energetica, il Palazzo della Luce viene acquisito da un fondo immobiliare che si sta occupando della sua riqualificazione e valorizzazione.

Architettura

Omaggio alla Belle Epoque, il Palazzo della Luce a Torino è una struttura davvero imponente.

Occupa quasi un intero isolato.

Definito simpaticamente dai torinesi “la piccola Madama”, si ispira al palazzo sito in piazza Castello.

Facciata scenografica e maestosa, esempio eclettico dello stile in voga per tutto ill Novecento.

A vegliare su tutto l’imponente palazzo sono due gruppi scultorei: le allegorie di Industria e Lavoro dell’artista Edoardo Rubino.

Location per eventi

Non solo luogo ricco di storia e cultura ma anche location per eventi memorabili. Nelle grandi e luminose sale è possibile celebrare ricorrenze, anniversari e incontri istituzionali.

Non solo, ma anche allestire un’esposizione, organizzare un evento personalizzato da ricordare, dare luce alle proprie creazioni.

Il grande salone può ospitare fino a 200 persone per un convegno, una sfilata, un’esposizione, 150 invitati per una cena o anche gruppi più raccolti grazie a soluzioni modulabili in relazione alle differenti esigenze.

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