13 dicembre 1997: scompariva Giovannino Agnelli

Era il 13 dicembre 1997 quando Giovannino Agnelli, erede del magnate Gianni, morì a causa del cancro all’intestino.
Amato da tutti, Giovanni Alberto Agnelli, era l’uomo perfetto per dirigere l’azienda dello zio Gianni. Conosciuto da tutti come Giovannino, l’hanno sempre descritto come un uomo buono, carismatico e in grado di ascoltare le persone.
Nato a Milano il 19 aprile del 1964 ebbe un’infanzia travagliata, tra l’Italia e gli Stati Uniti (a causa del divorzio dei genitori si trasferì con la madre in Georgia). Quando tornò in Italia iniziò a lavoro sotto falso nome alla COMAU di Grugliasco.
Gianni Agnelli, suo zio, lo designò come legittimo erede della grande azienda FIAT. Il 25 febbraio 1993 venne nominato presidente della controllata Piaggio e il 15 novembre dello stesso anno entrò nel consiglio di amministrazione della casa madre. In Piaggio risollevò le sorti del marchio di motocicli e, tra le altre cose, volle fortemente l’allestimento di un museo aziendale all’interno degli ex stabilimenti. Quest’ultimo venne intitolato proprio a lui, quattro anni dopo la sua morte, quando aprì i battenti.
Scomparve il 13 dicembre del 1997, giovanissimo a soli 33 anni, divorato da una rarissima forma di cancro all’intestino. Era passato da poco un anno dal primo anniversario di matrimonio con la moglie Frances Avery Howe e solamente tre mesi dalla nascita della sua unica figlia, Virginia Asya.
Il suo ultimo desiderio è stato quello di vedere la “sua” amata squadra, Juventus, allo stadio per l’ultima volta, dopo 9 mesi di lotta contro questa terribile malattia.
Descritto da tutti come un Principe dallo sfortunato destino e dagli immensi valori, lo ricorderemo sempre come un grande uomo che avrebbe potuto fare grandi cose per la FIAT. La sua memoria sarà per sempre nei cuori di chi ha potuto conoscerlo e sopratutto nella sua famiglia che sicuramente lo ricorderà a vita.
Carmen Terrazzino
(credit foto: ilpost.it)