Le pietre d’inciampo saranno posizionate a Torino per il terzo anno

Le pietre, che commemorano una o più vittime degli orrori del nazismo, sono un’iniziativa dell’artista tedesco Gunter Demnig.
L’artista incide sulle pietre i nomi dei caduti di una delle pagine più brutte della storia moderna.
Le pietre, il cui nome originale è Stolpersteine, sono piccole targhette in ottone, grandi quanto le pietre che rivestono la superficie di strade e marciapiedi.
La tradizione del posizionamento delle pietre d’inciampo è cominciata, a Torino, nel 2015, ed è stata riproposta anche nel 2016. Una tradizione sostenuta dal Museo Diffuso della Resistenza, dal Polo del 900, dalla Comunità ebraica di Torino, dal Goethe Institut e dall’ANED Torino.
Quest’anno, sempre nello stesso periodo degli anni precedenti (circa dieci giorni prima della Giornata della Memoria), le targhette saranno ancora piazzate: per la precisione, nel 2017 ci saranno 19 nuove pietre, che si vanno ad aggiungere alle 66 già presenti (in totale saranno 85).
Le prossime pose saranno effettuate martedì 17 e mercoledì 18 gennaio. Si comincerà dalla Circoscrizione 7, con le targhette commemorativa di Guido Graziadio Foa, in corso Palermo 86, e di Rinaldo Corio in via Aosta 29.
Sempre martedì 17 si proseguirà con i posizionamenti in onore di Leone Sinigaglia, in piazza Bodoni, e altre vittime dell’Olocausto saranno omaggiate con le Stolpersteine tra via Principessa Clotilde e corso Alcide De Gasperi.
Nella seconda giornata, mercoledì 18 gennaio, si continuerà con la posa delle pietre in zone miste: in mattinata in centro (in via San Quintino 30 ce ne sarà una per Marco Ottolenghi) altre in zona Mirafiori Sud, in via Onorato Vigliani.
Un particolare modo di onorare i morti del triste periodo nazista, che Torino ha assimilato come una consuetudine; le pose saranno visibili in mattinata e nel pomeriggio con orari variabili: gli interessati potranno così assistere alle cerimonie commemorative.
(Foto sunsalvario.it)