Addio a Claudio Gorlier, illustre americanista

È scomparso nella sua casa torinese, Claudio Gorlier, il professore che aveva ispirato a Carlo Fruttero e a Franco Lucentini l’americanista Bonetto, tra i personaggi de La donna della domenica.
Deceduto per le complicanze di una caduta, aveva 90 anni ed è stato un punto di riferimento nel campo della letteratura anglo-americana. Sarà cremato lunedì prossimo al Cimitero Monumentale di Torino.
Nato a Perosa Argentina nel 1926, fu il primo a vincere una cattedra di letteratura americana in Italia. Insegnò a Venezia e a Milano, quindi approdando nella sua sede naturale, sotto la Mole Antonelliana.
“E’ stato un pioniere – ricorda l’amico e collega Paolo Bertinetti, professore emerito all’Università di Torino – perché ha inaugurato in Italia gli studi sulle letterature post-coloniali“.
Tra le passioni di Claudio Gorlier, il giornalismo
Subito dopo la guerra, come caposervizio Interni all’Unità, edizione torinese. In seguito collaboratore di Gazzetta del Popolo, La Stampa e Corriere della Sera.
Ha lavorato anche come traduttore e consulente di case editrici (Rizzoli e Bompiani), favorendo per esempio la pubblicazione per la prima volta in Italia di autori quali Philip Roth e Gore Vidal.
Tra i suoi libri: L’universo domestico. Studi sulla cultura e la società della Nuova Inghilterra nel secolo XIX e Storia dei negri degli Stati Uniti d’America.