Storia

12 marzo 1921: nasceva Gianni Agnelli, l’Avvocato

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Tra le ricorrenze e le personalità che hanno reso Torino grande e hanno visto crescere la sua storia, non va senz’altro dimenticata la data del 12 marzo 1921.

Più di 100 anni fa, infatti, nasceva Gianni Agnelli, l’imprenditore, politico e senatore a vita italiano che è stato ai vertici della Fiat dal 1966.

Uomo che tanto ha fatto parlare di sé prima e dopo la sua dipartita.

Soprannominato “l’Avvocato” per la sua laurea in Giurisprudenza nonostante non avesse mai esercitato la professione,  Agnelli è stato uno dei più importanti personaggi del XX secolo torinese e italiano.

Nonostante ci abbia lasciati nel gennaio del 2003 infatti, Gianni Agnelli viene ancora ricordato dai torinesi come una figura importante. Un imprenditore che ha lasciato un segno sulla nostra città, modificando la produzione e il ruolo della FIAT sul territorio nazionale e internazionale.

Quando negli anni ’60 salì al timone dell’azienda, Gianni Agnelli cambiò una situazione che da più di vent’anni vedeva la FIAT impegnata sul fronte automobilistico, marittimo e aereo.

Egli seppe scorporare l’azienda in maniera da porre la produzione delle automobili al centro dello stabilimento di Torino, tanto che, proprio in quegli anni, acquisì anche la Ferrari e l’elegante marchio Lancia.

Un giovane Giovanni Agnelli

Tutta la carriera dell’Avvocato all’interno della FIAT è stata un susseguirsi di progetti, idee e successi uniti a periodi di crisi

Talvolta strutturali e interni alla produzione e all’organizzazione, ma spesso contingentali e legati ai vari periodi storici che l’azienda si trovava a dover affrontare.

L’apice dei suoi progetti d’industrializzazione si sarebbe poi visto appieno solamente con il nuovo millennio, con l’accordo stipulato con la General Motors americana.

Nonostante se ne sia andato da più di 10 anni, Gianni Agnelli ha lasciato un segno alla Torino che oggi conosciamo, operando su quella città che ancora non aveva ospitato le Olimpiadi 2006, non si era cimentata nell’impresa di diventare “smart” e non rincorreva la cultura e lo sport.

In quello che sarebbe stato il suo novantaquattresimo compleanno, ricordiamo un personaggio storico che ha cambiato profondamente la storia della Torino industriale e che ha preparato il terreno a quella che oggi conosciamo.

Francesca Palumbo

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