I piccoli “miracoli” di Santa Rita

Ci sono miracoli riconosciuti da Santa Romana Chiesa e ci sono “miracoli” certamente più pagani che però i devoti tendono comunque ad attribuire ad un santo.
È il caso di Santa Rita da Cascia, una delle sante più amate a Torino dove c’è un santuario e un quartiere a lei dedicato.
Proprio in questo quartiere, da alcuni anni a questa parte, si verificano circostanze che se non possono essere definite miracoli non possono nemmeno essere liquidate come casualità.
Più di una volta infatti è accaduto che qualche abitante di Santa Rita abbia deciso di tentare la sorte e la dea bendata proprio nel giorno, il 22 maggio, in cui viene celebrata la santa umbra o nei giorni vicini e sia stato ricompensato da vincite molto spesso milionarie.
Che una santa, da cui solitamente ci si aspettano guarigioni miracolose e sensazionali, decida di premiare la devozione di questo o quel fortunato con una pioggia di vile denaro è forse circostanza che farà storcere il naso ai cattolici più ferventi ed anche alle gerarchie ecclesiastiche. Sta di fatto però che il “miracolo” non è stato episodico, non si è verificato soltanto una volta ma diverse volte nel corso degli anni.
Per quanto si possa essere realisti e razionali risulta piuttosto difficile non vederci dietro segni mistici.
Nel quartiere molti conoscono questa storia e forse segretamente accarezzano il sogno di essere i prossimi fortunati baciati dalla dea bendata, pardon, dalla santa. E magari qualcuno spera anche di bissare la vincita di tre anni fa, quando un’anziana signora (ancora oggi non se ne conosce l’identità) giocando 5 euro ne vinse 500mila.
Da quel momento non ci sono più state vincite esorbitanti ma più d’uno ammette di aver giocato o comprato il gratta e vinci nei giorni vicini al 22 maggio e di aver vinto qualcosa.
Vincite anche piccole subito attribuite alla benevolenza della Santa per il quartiere che l’ha sempre celebrata con affetto.
Alessandro Porro