Quante sono le città nel mondo a chiamarsi Torino?
Da Alessandro Maldera
Gennaio 24, 2012
Torino, Napoli, Firenze, Venezia, Roma: nomi di città italiane, capoluoghi affascinanti che molti definirebbero senza dubbio unici ed inimitabili e su molti aspetti avrebbero ragione.
Finché non ci si rende conto di trovarsi sì a Roma, ma non in quella con il Colosseo ed il Tevere, ma in quella dell’Illinois, vicina a Chicago.
Oppure di trovarsi a Venezia ma in quella della Florida e perchè no, ancora a Torino, ma anziché all’ombra della Mole Antonelliana, sotto la pianta di un banano in Ecuador!
Scopriamo così che esistono circa ventuno città dal nome Firenze,16 con il nome Roma, 14 con il nome Milano, 11 con il nome Napoli e ben 9 nome con il nome Torino.
Il motivo per cui ritroviamo le nostre città all’estero è presto detto per quanto riguarda gli Stati Uniti d’America.
Qui, infatti, l’emigrazione italiana iniziò intorno al 1870 ed ebbe i suoi maggiori picchi agli inizi del XX secolo.
Centinaia di migliaia di italiani, maggiormente provenienti dalle regioni meridionali per fuggire dalla miseria, si imbarcarono verso il Nuovo Mondo.
Si trattò così di ricreare una propria dimensione altrove, di trasformare quelle zone così diverse e lontane nella Little Italy, tanto romanzata in film e libri.
Così, i nuovi immigranti, una volta insediatisi nel nuovo continente, fondavano città dando il nome di quella che si erano appena lasciati alle loro spalle.
Troviamo, invece, la nostra “Torino” in:
- Colombia
- Bielorussia
- Canada
- Costa Rica
- El Salvador
- Haiti
- Honduras
- Bosnia
- Croazia
La motivazione per cui è possibile ritrovare lo stesso nome di città anche in queste località è meno nota visto che non è riconducibile al fenomeno migratorio italiano del milleottocento.
Dovrebbe trattarsi, quindi, di pura coincidenza, senza dimenticare il fatto che – come spiegano dall’Accademia della Crusca – nel passato era abitudine trasformare ( o meglio nazionalizzare) i nomi propri di città o di persone, anche nel caso in cui fossero scritti in maniera del tutto diversa dalle lingue latine in genere.
Ed ecco così che una parola scritta con un alfabeto a noi sconosciuto e che foneticamente assomiglia al suono ‘Torino’ ci induceva ad assumerla come tale.
Tuttavia – Accademia della Crusca a parte- ciò che è assolutamente indiscusso è che da sempre il Made in Italy è indice di qualità ed unicità, dunque, mi sembra giusto asserire di Torino ce n’è una sola, ed la nostra
E non ce ne vogliano gli amici i colombiani!
Laura Savina
Alessandro Maldera
Giornalista, ha collaborato per molti anni con testate giornalistiche nazional e locali. Dal 2014 è il fondatore di mole24. Inoltre è docente di corsi di comunicazione web & marketing per enti e aziende