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Classifica migliori università mondo: molto bene il Politecnico di Torino

Da Alessandro Maldera

Giugno 11, 2024

Istituto Politecnico di Torino illuminato di sera

Nella prestigiosa classifica QS World University Rankings 2025, che valuta oltre 1.500 istituzioni accademiche di rilievo globale, il Politecnico di Torino ha fatto un balzo in avanti notevole. Scalando ben undici posizioni rispetto all’anno precedente, l’ateneo torinese si è posizionato al 241° posto, consolidando la sua reputazione nell’élite del 16% superiore delle università valutate a livello internazionale.

Questo traguardo rappresenta un motivo di grande soddisfazione per il Rettore Stefano Corgnati, il quale ha espresso il suo orgoglio per la qualità sempre crescente dimostrata dall’istituzione nelle sue missioni fondamentali. L’uomo ha sottolineato l’impegno del Politecnico nel consolidare ulteriormente il suo posizionamento nel panorama accademico globale nei prossimi sei anni, migliorando tutti gli aspetti che renderanno l’ateneo pienamente attrattivo nel campo della formazione, della ricerca, del trasferimento tecnologico e dell’interazione con la società.

Indicatori Chiave: Reputazione Lavorativa e Accademica

Il successo del Politecnico di Torino nella classifica QS è stato trainato da due indicatori cruciali nella valutazione della reputazione: quella legata al mondo del lavoro e quella accademica.

  • L’ateneo ha guadagnato ben 29 posizioni nell’Employer Reputation, l’indicatore che misura l’opinione dei datori di lavoro sulla preparazione dei suoi laureati, posizionandosi al 165° posto a livello globale e al secondo in Italia.
  • Inoltre, il Politecnico ha conquistato 12 posizioni nell’Academic Reputation, che valuta la considerazione delle università nel panorama accademico internazionale, raggiungendo il 213° piazzamento mondiale.

Questi risultati testimoniano il crescente apprezzamento dell’ateneo torinese sia da parte del mondo professionale che di quello accademico.

Progressi Significativi

Il QS World University Rankings 2025 ha evidenziato anche il progresso del Politecnico di Torino nell’indicatore Sustainability, introdotto l’anno scorso. L’ateneo è migliorato di 94 posizioni, raggiungendo il 169° posto, dimostrando il suo impegno verso politiche di sostenibilità e inclusività.

Inoltre, l’ateneo si sta avvicinando alle TOP 250 al mondo per Citations per Faculty, un indicatore che misura l’impatto delle citazioni delle pubblicazioni scientifiche dei suoi ricercatori, evidenziando la qualità e l’influenza della sua ricerca.

Confronto Nazionale

Il successo del Politecnico di Torino nella classifica QS assume un’importanza ancora maggiore se messo in relazione con i piazzamenti degli altri 42 atenei italiani. Solo quindici di essi non hanno perso posizioni, tra cui l’Università di Torino, che è scesa dal 364° al 371° gradino.

Degno di nota è anche il risultato dei “cugini” del Politecnico di Milano, primi a livello nazionale, passati dalla posizione 123 a quella numero 111. Questo dimostra che gli atenei piemontesi stanno guadagnando terreno nel panorama accademico globale, portando lustro alla regione e all’intero Paese.

Classifica Globale: Dominanza Anglosassone

Nonostante i progressi delle università italiane, la classifica QS 2025 è ancora dominata da atenei anglosassoni. Il MIT di Boston si è confermato in vetta per la tredicesima volta consecutiva, seguito dall’Imperial College di Londra, che ha scalato ben quattro posizioni, superando Oxford e Cambridge.

Nella top ten globale, l’unica presenza europea è l’ETH di Zurigo, che si è confermata al settimo posto. Questo sottolinea la necessità per le università italiane di continuare a investire nella qualità dell’istruzione, della ricerca e dell’internazionalizzazione per competere a livello globale.

Reputazione Accademica

Mentre il Politecnico di Torino ha ottenuto risultati eccellenti negli indicatori legati alla reputazione lavorativa e alla sostenibilità, l’Alma Mater di Bologna ha conquistato il punteggio più alto in Italia nella voce “Reputazione accademica”, posizionandosi al 69° posto a livello mondiale.

Questo dimostra che le università italiane stanno guadagnando terreno in diversi ambiti, ma devono continuare a lavorare per migliorare la loro reputazione accademica globale, attirando talenti eccezionali e promuovendo la ricerca di alta qualità.

Punti di forza consolidati

Oltre ai risultati generali, il QS World University Rankings ha evidenziato anche le eccellenze disciplinari delle università italiane. Il Politecnico di Milano, ad esempio, si è posizionato tra le prime dieci al mondo sia per la facoltà di Architettura e Design che per Ingegneria meccanica e aeronautica.

Allo stesso modo, l’Università di Torino ha ottenuto risultati eccezionali in ambiti come Life Sciences and Medicine, Art and Humanities, Natural Sciences e Social Sciences and Management, dimostrando la sua versatilità e la qualità delle sue offerte formative.

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Alessandro Maldera

Giornalista, ha collaborato per molti anni con testate giornalistiche nazional e locali. Dal 2014 è il fondatore di mole24. Inoltre è docente di corsi di comunicazione web & marketing per enti e aziende