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Xenturion: la Biobanca Oncologica Ircc Candiolo rivoluziona la ricerca sui tumori del Colon-Retto

Da Alessandro Maldera

Settembre 17, 2024

Facciata esterna Ircc Candiolo di giorno

L’Istituto di Ricerca e Cura a Carattere Scientifico (IRCC) di Candiolo ha inaugurato Xenturion, la biobanca oncologica più grande al mondo dedicata ai tumori del colon-retto. Questa iniziativa pioneristica è destinata a segnare un punto di svolta nella ricerca e nel trattamento di una delle forme di cancro più diffuse e letali.

Innovativa collezione di Organoidi tumorali

Al cuore di Xenturion si trova una collezione di 128 mini-tumori metastatici. Si tratta di fedeli riproduzioni degli originali, creati in laboratorio a partire da campioni di tessuto tumorale prelevati da pazienti oncologici. Questi organoidi, come vengono chiamati, sono una risorsa per la comunità scientifica, consentendo lo studio approfondito dei meccanismi di resistenza del tumore e lo sviluppo di trattamenti personalizzati.

Fedeltà molecolare alle patologie originali

In uno studio recentemente pubblicato sulla prestigiosa rivista Nature Communications, i ricercatori dell’IRCCS di Candiolo hanno dimostrato che i 128 tumoroidi di Xenturion mantengono un’ampia fedeltà molecolare con i rispettivi tumori dei pazienti. Questa scoperta è stata resa possibile grazie alle analisi omiche multidimensionali, una serie di test che consentono di ottenere un ampio spettro di informazioni genetiche del tumore.

Rappresentazione dell’Eterogeneità dei Tumori del Colon-Retto

A differenza delle attuali biobanche di tumoroidi, che contano qualche decina di campioni, Xenturion riesce a rappresentare quasi tutta la diversità intertumorale presente nei pazienti su scala di popolazione.

Questa ampia rappresentazione dell’eterogeneità dei tumori del colon-retto è fondamentale per lo sviluppo di trattamenti mirati e personalizzati, poiché ogni tumore presenta caratteristiche molecolari uniche che possono influenzare la risposta ai farmaci.

Validazione della risposta ai trattamenti farmacologici

Per dimostrare ulteriormente la validità dei tumoroidi di Xenturion, i ricercatori hanno testato un trattamento standard per il tumore del colon-retto, l’anticorpo mirato alla proteina EGFR, cetuximab.

I tumoroidi hanno dimostrato una sensibilità variabile al farmaco in modo coerente con i biomarcatori di risposta clinica. In pratica, i nostri modelli hanno rispecchiato in tutto e per tutto la diversità di risposta dei tumori del colon-retto nei pazienti, dai casi di tumore responsivi a quelli ‘non responder’.

Questa capacità di replicare la risposta clinica dei pazienti ai trattamenti farmacologici è un passo avanti cruciale nella ricerca preclinica. Infatti, consente di testare nuovi approcci terapeutici e di identificare le migliori strategie di trattamento e cura per ogni singolo paziente.

Manipolazione farmacologica e ingegneria genetica

Inoltre, i ricercatori hanno sfruttato le potenzialità dei loro modelli, manipolabili sia farmacologicamente sia con tecniche di ingegneria genetica. Queste ultime consentono di “accendere” e “spegnere” specifici geni. In questo modo, hanno individuato i segnali adattivi che il tumore elabora per difendersi dall’aggressione del farmaco e ridurne l’effetto antiproliferativo.

Infatti, una volta inibiti alcuni di questi segnali, abbiamo aumentato la profondità della risposta del tumore al cetuximab. Questo significa che la nostra piattaforma Xenturion è in grado di aprire percorsi nuovi per la ricerca preclinica a livello molecolare.”

Xenturion: da piattaforma sperimentale a Biobanca Oncologica Ircc Candiolo

Il lavoro dei ricercatori non si ferma qui. Nei prossimi mesi, l’IRCCS Candiolo formalizzerà il passaggio di Xenturion da piattaforma sperimentale a biobanca oncologica. Infatti, metterà a disposizione della comunità scientifica uno strumento fondamentale per accelerare lo sviluppo di nuovi trattamenti per i pazienti con il tumore del colon-retto avanzato e con altri tipi di tumore.

Investimenti e ambizioni future

L’IRCSS di Candiolo, sottolinea l’impegno dell’istituto nel perseguire questa grande progetto. Ha investito ingenti risorse per costruire l’infrastruttura che accoglierà la biobanca di campioni tumorali vitali. E adesso l’ambizione è offrire una risorsa unica per numeri, qualità dell’annotazione clinica e molecolare e fedeltà dei modelli ai tumori originali dei pazienti donatori.”

Un’opportunità per la collaborazione scientifica globale

Xenturion rappresenta non solo un’eccezionale risorsa per la ricerca oncologica, ma anche un’opportunità per la collaborazione scientifica globale. Grazie all’approccio “open science” adottato dall’IRCCS di Candiolo, la biobanca sarà messa a disposizione della comunità scientifica internazionale, favorendo la condivisione di conoscenze e la collaborazione tra ricercatori di tutto il mondo.

Accelerare lo sviluppo di terapie mirate

Con l’accesso a questa preziosa collezione di organoidi tumorali, i ricercatori potranno approfondire la comprensione dei meccanismi molecolari che regolano la crescita e la diffusione dei tumori del colon-retto, identificando nuovi bersagli terapeutici e sviluppando trattamenti più mirati ed efficaci.

Inoltre, la capacità di testare nuovi approcci terapeutici su modelli fedeli ai tumori dei pazienti consentirà di accelerare il processo di sviluppo di farmaci e di ridurre i costi associati alla sperimentazione clinica, portando benefici tangibili ai pazienti in tempi più brevi.

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Alessandro Maldera

Giornalista, ha collaborato per molti anni con testate giornalistiche nazional e locali. Dal 2014 è il fondatore di mole24. Inoltre è docente di corsi di comunicazione web & marketing per enti e aziende