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Nuova Hall of Fame al Politecnico di Torino per onorare le sue menti più brillanti

Da Alessandro Maldera

Settembre 06, 2024

targa commemorativa dorata e mezzo busto di Galileo Ferraris

Il Politecnico di Torino ha deciso per rendere omaggio ai suoi illustri accademici e scienziati del passato. L’iniziativa prevede la creazione di una Hall of Fame Politecnico di Torino all’interno del suo prestigioso campus. Un luogo dove ricordare e celebrare le menti più brillanti che hanno contribuito a plasmare la storia dell’ateneo e dell’intera comunità scientifica saranno onorate e celebrate.

Un Cortile Celebrativo per Immortalare le Leggende

L’idea di questa “piazza delle celebrità” prende forma nella corte centrale dell’ateneo, dove attualmente risiede la statua di bronzo dedicata a Quintino Sella, celebre professore di mineralogia e scopritore della sellaite. Questa scultura solitaria, che ritrae Sella intento a studiare una roccia, sarà presto accompagnata da altre installazioni commemorative, creando un vero e proprio cortile delle celebrità.

Galileo Ferraris: il primo passo verso la grandezza

Il primo passo verso la realizzazione di questo ambizioso progetto è stato compiuto con l’omaggio a Galileo Ferraris, un’altra eminente figura del Politecnico di Torino. Ferraris, noto per la sua invenzione del motore elettrico a corrente alternata, è stato celebrato durante la Conferenza Internazionale ICEM sulle macchine e gli azionamenti elettrici, tenutasi di recente.

In questa occasione, sono stati svelati due tributi a Ferraris:

  • Una targa commemorativa, la “IEEE Milestone“, conferita dal prestigioso Institute of Electrical and Electronics Engineers, che premia i risultati tecnici significativi e le innovazioni rivoluzionarie a beneficio dell’umanità.
  • Un busto raffigurante lo scienziato, collocato nell’atrio della Sala “Emma Strada”.

Inoltre, è stata allestita una mostra che espone i prototipi di motori in corrente alternata costruiti dallo stesso Ferraris tra il 1885 e il 1888, dimostrando la sua primogenitura nella scoperta del principio del campo magnetico rotante, su cui si basano i moderni motori elettrici.

Un percorso nella memoria dei padri fondatori

Secondo il Rettore del Politecnico di Torino, Stefano Corgnati, questa celebrazione di Galileo Ferraris rappresenta l’inizio di un percorso più ampio volto a trasformare la corte interna della sede centrale dell’ateneo in una vera e propria “Hall of Fame” politecnica. Corgnati sottolinea l’importanza di valorizzare le radici dell’istituzione, poiché solo così sarà possibile costruire un futuro prospero.

“Chi studia al Politecnico può trovare ispirazione nella figura fondamentale di Galileo Ferraris, nella sua capacità di ricoprire diversi ruoli: scienziato, pubblico amministratore, inventore ma anche teorico. Una figura davvero poliedrica che sarà di esempio per il percorso professionale e personale,” afferma Corgnati.

La Selezione delle Menti Illustri

Un Processo Partecipativo e Inclusivo

Il processo di selezione dei nomi che entreranno a far parte di questa futura Hall of Fame è ancora in corso, ma l’ateneo sta adottando un approccio partecipativo e inclusivo. L’obiettivo è rappresentare le sensibilità di tutti i dipartimenti e garantire un equilibrio di genere, dando voce alle donne scienziate che hanno contribuito in modo significativo al progresso della conoscenza.

Potenziali candidati: ingegneri, Architetti e Oltre

Tra i potenziali candidati per essere inclusi nella Hall of Fame, emergono nomi illustri come

  • Giovanni Curioni, fondatore della Scuola torinese di Scienze della costruzioni
  • Camillo Guidi, l’ambasciatore dell’uso del cemento armato
  • Alessandro Artom, il precursore del radar navale.
  • Antonio Capetti , ex rettore dell’Ateneo
  • Ada Bursi, la prima architetta di Torino

Oltre l’Accademia: Personalità Poliedriche e Innovative

Tuttavia, l’Hall of Fame non si limiterà solo agli accademici tradizionali. L’ateneo intende celebrare anche personalità poliedriche e innovative che hanno lasciato un’impronta indelebile nella storia del Politecnico e della città stessa. Tra questi, spiccano nomi come Carlo Mollino, noto per la sua eccentricità e creatività, Adriano Olivetti, pioniere dell’innovazione industriale, e Dante Giacosa, il “padre della Topolino”.

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Alessandro Maldera

Giornalista, ha collaborato per molti anni con testate giornalistiche nazional e locali. Dal 2014 è il fondatore di mole24. Inoltre è docente di corsi di comunicazione web & marketing per enti e aziende