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Festival delle Migrazioni 2024: Alessandro Barbero tra i protagonisti

Da Alessandro Maldera

Settembre 06, 2024

Dal 18 al 22 settembre 2024, la città di Torino si trasformerà in un vivace crocevia di culture, idee e narrazioni grazie al ritorno del Festival delle Migrazioni. Questo evento di portata nazionale, giunto alla sua sesta edizione, offre un’opportunità unica per immergersi in un’esperienza che celebra la diversità e promuove la comprensione interculturale.

Con oltre 20 appuntamenti in programma, il Festival delle Migrazioni 2024 promette di essere un’esplosione di spettacoli teatrali, concerti, proiezioni cinematografiche, incontri interattivi, laboratori, mostre e momenti conviviali. Preparatevi a essere trasportati in un vortice di emozioni, riflessioni e scoperte, mentre esplorate le molteplici sfaccettature del fenomeno migratorio.

Un Tema Attuale e Provocatorio

Quest’anno, il tema scelto per il festival è “Equilibri, disequilibri, cadute“, una lente attraverso la quale verranno esaminati gli scenari geopolitici attuali e le continue trasformazioni identitarie che plasmano il nostro rapporto con l’alterità e l’ignoto. Preparatevi a essere sfidati, ispirati e trasformati, mentre artisti, intellettuali e narratori di talento vi guideranno attraverso un viaggio introspettivo e stimolante.

L’incontro imperdibile: Alessandro Barbero e Thoni Sorano

Uno degli eventi clou del festival sarà l’attesissimo dialogo tra lo storico di fama internazionale Alessandro Barbero e il rinomato musicista Thoni Sorano. Questo inedito incontro, dal titolo evocativo “A chi servono i confini?”, promette di essere un’esperienza intellettuale e artistica senza precedenti.

Un Viaggio Storico-Musicale Attraverso i Confini

Nel corso di questo dialogo, Barbero e Sorano esploreranno le radici e le conseguenze dei confini nella storia e nella musica. Preparatevi a essere trasportati in un’avventura che abbraccia la genesi dei nazionalismi, le eredità dei conflitti e gli scambi di popolazioni che hanno plasmato il XX secolo. L’area di interesse sarà quella dell’ex Impero Ottomano, un crocevia di culture e tradizioni che offre uno scenario perfetto per questa esplorazione senza confini.

Un concerto unico nel suo Genere

Dopo l’accattivante dialogo, i partecipanti avranno l’opportunità di assistere alla prima assoluta del concerto “Bonds – Across Music Lines”. Questo spettacolo musicale senza precedenti vede la partecipazione di musicisti internazionali di altissimo livello, tra cui Charu Suri al flauto kaval, Sinan Cem Eroglu al santur, Alireza Mortazavi al sound engineering, Massimo Deidda alle live electronics e Paolo Dellapiana.

Mostre, Laboratori e Approfondimenti Tematici

Oltre all’imperdibile dialogo tra Barbero e Sorano, il Festival delle Migrazioni 2024 offre una vasta gamma di attività e approfondimenti per soddisfare ogni curiosità e interesse.

La Mostra “Sguardi Plurali sull’Italia Plurale”

Il festival si apre con l’inaugurazione della mostra “Sguardi Plurali sull’Italia Plurale” il 18 settembre. Questa esposizione, realizzata grazie a un concorso rivolto a giovani fotografi con storie legate al fenomeno migratorio, racconta l’Italia da una prospettiva plurale e inclusiva. Attraverso una raccolta di immagini evocative, la mostra esplora la ricchezza e le sfaccettature di una società sempre più stratificata e interconnessa.

Il Workshop “Impercettibili” di Wissal Houbabi

Un’altra attrazione imperdibile è il workshop “Impercettibili” condotto dalla poeta, artista e scrittrice marocchina Wissal Houbabi. In questo laboratorio unico nel suo genere, Houbabi indaga il concetto di “lingua madre” e cerca di svelare la “lingua padre”, portando i partecipanti a mettere in discussione le proprie certezze linguistiche e ad esplorare le infinite possibilità della comunicazione.

Il Rapporto tra Migrazioni e Crisi Climatica

Il festival non trascura nemmeno le tematiche urgenti e attuali, come il rapporto tra migrazioni e crisi climatica. In un panel costruito in collaborazione con Fridays for Future ed Extinction Rebellion, Mamadou Kouassi, il giovane di origine ivoriana che ha ispirato la storia di “Io capitano”, condividerà la sua prospettiva e le sue esperienze su questo tema cruciale.

Enzo Nucci e il Futuro Geopolitico dell’Africa

Un altro appuntamento imperdibile sarà l’intervento di Enzo Nucci, autore del libro “Africa contesa”. Nucci dialogherà sugli equilibri e disequilibri del continente africano, un territorio cruciale per gli assetti e le prospettive internazionali. Preparatevi a essere coinvolti in una discussione stimolante e informativa che getta luce su un aspetto spesso trascurato del fenomeno migratorio.

Il Focus sul Senegal

Come nelle edizioni precedenti, il Festival delle Migrazioni 2024 dedicherà un focus speciale a un paese specifico. Quest’anno, il Senegal sarà al centro dell’attenzione, con una serie di eventi e attività che esplorano la sua cultura, la sua storia e le sue tradizioni.

Incontri di Approfondimento Tematico

Attraverso incontri di approfondimento tematico, i partecipanti avranno l’opportunità di immergersi nelle sfide e nelle opportunità legate al Senegal. Esperti e relatori di spicco condivideranno le loro conoscenze e prospettive, offrendo uno sguardo approfondito su questo affascinante paese africano.

Spettacoli Teatrali e Concerti

L’esplorazione del Senegal non si limiterà agli incontri teorici. Il festival ospiterà anche spettacoli teatrali come “In bilico su un doppio universo” di Vincenzo Maria Oreggia e il concerto del musicista Ibson Daone. Questi eventi offriranno ai partecipanti la possibilità di immergersi nelle tradizioni culturali e musicali del Senegal in modo vivido e coinvolgente.

Focus Gastronomici

Infine, il festival non trascurerà nemmeno l’aspetto culinario del Senegal. Attraverso focus gastronomici speciali, i partecipanti potranno assaporare i sapori autentici e le prelibatezze culinarie di questo paese, arricchendo ulteriormente la loro esperienza multisensoriale.

La Cena delle Cittadinanze: Un Momento di Condivisione e Convivialità

Una delle attrazioni più amate del Festival delle Migrazioni è senza dubbio la “Cena delle Cittadinanze”, un evento che si terrà la sera del 21 settembre. Questa lunga tavolata, allestita nel cortile di San Pietro in Vincoli, è un’occasione unica per condividere cibo, storie e culture in un’atmosfera di convivialità.

I partecipanti sono invitati a portare piatti preparati a casa, mentre le cucine dal mondo presenti al festival offriranno deliziose prelibatezze da assaporare. Questa cena collettiva è un’esperienza emozionante che celebra l’inclusione, la diversità e la capacità del cibo di unire le persone oltre ogni confine.

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Alessandro Maldera

Giornalista, ha collaborato per molti anni con testate giornalistiche nazional e locali. Dal 2014 è il fondatore di mole24. Inoltre è docente di corsi di comunicazione web & marketing per enti e aziende