Vercelli: aereo in avaria scarica a terra 72 tonnellate di carburante a terra

Il 9 luglio 2024 si è vissuto un episodio fuori dall’ordinario nei cieli del Piemonte. Un volo della compagnia aerea Latam, un Boeing 777 proveniente da Milano Malpensa con 398 passeggeri a bordo, ha affrontato una situazione critica durante la fase di decollo. Un imprevisto contatto della coda del velivolo con la pista ha provocato danni tali da rendere necessario un immediato atterraggio di emergenza. In simili circostanze, le procedure di sicurezza prevedono che l’aeromobile alleggerisca il proprio peso scaricando parte del carburante in volo. Questa manovra, nota come “fuel dumping”, è stata prontamente attivata dall’equipaggio per consentire un atterraggio più sicuro e controllato.

Sorvolo strategico e rilascio di carburante

Dopo aver richiesto l’ingresso in una “zona di attesa” nelle vicinanze dell’aeroporto di Malpensa, il velivolo ha iniziato a sorvolare ripetutamente un’area compresa tra i comuni di Santhià, Tronzano e San Germano, nella provincia di Vercelli. A un’altitudine di circa 1800 metri e a una velocità di 124 metri al secondo, l’aereo ha disegnato un’ellisse mentre scaricava gradualmente il carburante in eccesso.

In totale, durante questa manovra durata 32 minuti, sono stati rilasciati circa 72.000 chilogrammi di cherosene e miscela di idrocarburi, con una portata media di 37,5 chilogrammi al secondo. La superficie complessiva interessata dalle rotte di sorvolo è stata di circa 116 chilometri quadrati, mentre l’area effettivamente sottesa è stata di circa 33 chilometri quadrati.

Preoccupazioni ambientali e intervento dell’Arpa

L’episodio ha suscitato immediate preoccupazioni tra i residenti delle zone interessate e le associazioni di categoria agricola. La possibilità di contaminazione delle risorse naturali, come terreni e corsi d’acqua, ha sollevato un’ondata di polemiche e richieste di accertamenti. In risposta a tali timori, l’Arpa Piemonte (Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale) ha avviato un’indagine approfondita, coinvolgendo anche l’Agenzia Nazionale per la Sicurezza del Volo. Dopo un mese di analisi e sopralluoghi, l’Arpa ha reso noto un rapporto dettagliato sugli esiti delle verifiche.

Valutazioni e conclusioni dell’Arpa

Secondo le valutazioni teoriche e i sopralluoghi effettuati, l’Arpa ha concluso che la manovra di emergenza di rilascio di carburante non ha determinato una contaminazione significativa delle matrici ambientali nell’area interessata. Nello specifico, l’agenzia ha stimato che la frazione di combustibile che potrebbe aver raggiunto il suolo sotto forma di goccioline liquide non supera l’1% del totale scaricato. Inoltre, i valori rilevati mediante i modelli di calcolo per l’impatto delle ricadute di inquinanti atmosferici al suolo sono risultati decisamente inferiori alle soglie che richiederebbero interventi specifici.

Verifiche sui corsi d’acqua

Su richiesta della Regione Piemonte, l’Arpa ha effettuato ulteriori sopralluoghi nei laghetti presenti a Salasco, Cavaglià e Santhià, al fine di rilevare eventuali presenze residue di translucenze o inquinamento sul pelo dell’acqua. Tuttavia, tali verifiche non hanno riscontrato alcuna anomalia, confermando l’assenza di contaminazione significativa anche per le risorse idriche della zona.

Rassicurazioni e Trasparenza

L’Arpa Piemonte ha condiviso i risultati delle proprie analisi con i comitati locali, il Ministero dell’Ambiente e le istituzioni del territorio, dimostrando un approccio trasparente e collaborativo nella gestione di questa situazione delicata. Le conclusioni dell’agenzia ambientale hanno contribuito a placare le preoccupazioni della popolazione e delle associazioni di categoria, confermando che l’emergenza aerea non ha avuto conseguenze ambientali rilevanti per il territorio del Vercellese.