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#Senontiportononparto: la campagna della polizia di Stato contro l’abbandono di cani d’estate

Da Alessandro Maldera

Luglio 24, 2024

Con l’arrivo della calda stagione estiva, un fenomeno sgradevole e purtroppo diffuso torna a manifestarsi: l’abbandono degli animali domestici. Questo comportamento disumano e irresponsabile, che si intensifica durante il periodo delle vacanze, rappresenta una vera e propria piaga sociale. Molte persone, nell’imminenza della partenza per le agognate ferie, decidono di liberarsi dei loro amici a quattro zampe, lasciandoli per strada e condannandoli a un futuro incerto e pieno di pericoli.

I numeri parlano chiaro: secondo i dati allarmanti forniti dall’Ente Protezione Animali, nel solo 2023, sono stati abbandonati o ceduti una media sconvolgente di 127 animali al giorno. Un dato che dovrebbe scuotere le coscienze di tutti noi e spingerci a reagire con fermezza contro questa pratica disumana.

Atto di Crudeltà Ingiustificabile

L’abbandono di un animale domestico non è solo un gesto di estrema crudeltà, ma anche un atto di profonda irresponsabilità. Questi esseri viventi, che dipendono completamente dall’uomo per la loro sopravvivenza, vengono privati dell’affetto e delle cure di cui hanno bisogno, esposti a rischi incalcolabili e a sofferenze inimmaginabili. Lasciati soli per strada, sono costretti a vagare senza meta, affrontando la fame, la sete, le intemperie e i pericoli del traffico.

Non esiste alcuna giustificazione valida per un simile comportamento. Che si tratti di motivi economici, di mancanza di tempo o di semplice indifferenza, nulla può giustificare l’abbandono di una creatura indifesa e innocente.

La Polizia di Stato in Azione: #SeNonTiPortoNonParto

Di fronte a questa situazione inaccettabile, la Polizia di Stato ha deciso di scendere in campo con una nuova campagna di sensibilizzazione dal nome evocativo: #SeNonTiPortoNonParto. Questa iniziativa, diffusa sui canali social e sul sito istituzionale della Polizia, mira a contrastare il fenomeno dell’abbandono degli animali domestici durante il periodo estivo.

Un Invito a Non Lasciare Indietro i Nostri Amici a Quattro Zampe

Il fulcro della campagna è un messaggio semplice ma potente: “Non partire senza di loro”. Un appello diretto a tutti i cittadini affinché non abbandonino i propri animali durante le vacanze, ma li portino con sé. Un gesto d’amore e di responsabilità che può fare la differenza per la vita di questi esseri indifesi.

Come sottolineato nel comunicato stampa della Polizia di Stato, “basta veramente poco” per evitare l’abbandono. Non è necessario compiere azioni eroiche o affrontare grandi sacrifici; è sufficiente non lasciare indietro i nostri amici a quattro zampe durante le partenze estive.

Un Passo Avanti Verso una Società Più Umana

Questa campagna rappresenta un passo importante verso la creazione di una società più umana e rispettosa degli animali. Troppo spesso, infatti, tendiamo a trattare questi esseri viventi come oggetti di cui poterci liberare quando diventano d’intralcio. Eppure, gli animali domestici sono parte integrante delle nostre famiglie e meritano tutto il nostro amore e la nostra attenzione.

La Polizia di Stato, con questa iniziativa, si fa portavoce di un messaggio di civiltà e di rispetto per la vita. Un messaggio che dovrebbe essere accolto e diffuso da tutti noi, affinché l’abbandono degli animali domestici diventi un ricordo del passato.

Cosa Fare se si Assiste all’Abbandono di un Cane

Nonostante gli sforzi delle autorità e delle associazioni animaliste, il fenomeno dell’abbandono degli animali domestici continua purtroppo a verificarsi. Per questo motivo, è fondamentale che ogni cittadino faccia la propria parte nel contrastare questa piaga sociale.

Segnalare Tempestivamente alle Forze dell’Ordine

Se si assiste all’abbandono di un cane o di qualsiasi altro animale domestico, è essenziale agire prontamente e segnalare l’accaduto alle forze dell’ordine. Come indicato dalla Polizia di Stato, è sufficiente chiamare i numeri di emergenza per avvisare gli agenti, che potranno intervenire tempestivamente e prendere i provvedimenti necessari.

Questa semplice azione può fare la differenza tra la vita e la morte per un animale indifeso. Inoltre, segnalando l’accaduto, si contribuisce a raccogliere prove e informazioni utili per identificare e perseguire i responsabili di questo gesto crudele.

Non Agire in Modo Impulsivo o Pericoloso

Pur comprensibile, la rabbia e l’indignazione che si provano di fronte a un atto così disumano non devono spingere a compiere azioni impulsive o pericolose. È fondamentale mantenere la calma e non mettere a rischio la propria incolumità o quella degli altri.

Lasciare che siano le autorità competenti a gestire la situazione è la scelta più saggia e responsabile. Interferire in modo inappropriato potrebbe compromettere le indagini e rendere più difficile l’identificazione dei colpevoli.

Offrire Supporto e Assistenza Temporanea

Se possibile e sicuro, è possibile offrire supporto e assistenza temporanea all’animale abbandonato, in attesa dell’arrivo delle forze dell’ordine o dei volontari delle associazioni animaliste. Questo potrebbe includere fornire acqua e cibo, o semplicemente offrire conforto e rassicurazione a una creatura spaventata e disorientata.

Tuttavia, è importante agire con cautela e non mettere a rischio la propria sicurezza. Gli animali abbandonati possono essere traumatizzati e reagire in modo imprevedibile, quindi è sempre consigliabile consultare esperti o attendere l’arrivo di personale qualificato.

Le Conseguenze Legali dell’Abbandono di Animali

L’abbandono di animali domestici non è solo un atto disumano e moralmente riprovevole, ma anche un reato punibile per legge. In Italia, infatti, esistono norme specifiche che regolano la tutela degli animali e prevedono sanzioni per chi ne viola i diritti.

Il Codice Penale e le Sanzioni Previste

Secondo l’articolo 727 del Codice Penale italiano, “chiunque abbandona animali domestici o che abbiano acquisito abitudini della cattività è punito con l’arresto fino a un anno o con l’ammenda da 1.000 a 10.000 euro”. Questa norma mira a scoraggiare e punire il comportamento di chi decide di liberarsi degli animali domestici, privandoli delle cure e dell’assistenza di cui hanno bisogno.

Inoltre, l’articolo 544-ter del Codice Penale prevede pene più severe per chi causa la morte di un animale con crudeltà o senza necessità. In questi casi, le sanzioni possono arrivare fino a 18 mesi di reclusione o a una multa fino a 30.000 euro.

Responsabilità Civile e Risarcimento Danni

Oltre alle sanzioni penali, chi abbandona un animale domestico può essere chiamato a rispondere anche civilmente dei danni causati. Le associazioni animaliste e le autorità competenti possono intentare cause civili per ottenere il risarcimento dei costi sostenuti per il recupero, il ricovero e le cure dell’animale abbandonato.

Inoltre, in alcuni casi, è possibile richiedere un risarcimento per il danno morale subito dall’animale, che viene considerato come un essere senziente e capace di provare sofferenza.

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Alessandro Maldera

Giornalista, ha collaborato per molti anni con testate giornalistiche nazional e locali. Dal 2014 è il fondatore di mole24. Inoltre è docente di corsi di comunicazione web & marketing per enti e aziende