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Traffico di reperti archeologici: i Carabinieri restituisco un tesoro al Museo di Bra

Da Alessandro Maldera

Luglio 23, 2024

Nell’ambito di una vasta operazione denominata “Soffio”, i Carabinieri del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale di Torino hanno portato alla luce un traffico illecito di reperti archeologici di inestimabile valore storico. Questo caso senza precedenti ha messo in luce l’esistenza di una rete clandestina di collezionisti senza scrupoli, dediti al commercio illegale di tesori antichi.

Le indagini, iniziate nel 2020 e coordinate dalla Procura della Repubblica di Asti, hanno permesso di individuare tre soggetti coinvolti in questo traffico. Grazie a un’attenta attività informativa e a perquisizioni mirate presso le loro abitazioni, i Carabinieri hanno sequestrato numerosi beni di straordinaria importanza archeologica.

Il tesoro ritrovato

Tra i reperti recuperati, spicca un imponente sarcofago in marmo risalente all’età imperiale romana, presumibilmente trafugato dal sito archeologico della frazione Pollenzo. Questo manufatto, custodito a Palazzo Traversa nella galleria delle epigrafi, rappresenta un’autentica testimonianza dell’arte funeraria dell’antica Roma.

Inoltre, l’operazione “Soffio” ha permesso di recuperare una vera e propria miniera di tesori archeologici:

  • 2400 monete di metallo prezioso, tra cui una rara moneta d’oro del IV secolo d.C.
  • Due antichi unguentari in vetro
  • Numerosi oggetti bronzei decorativi
  • Elementi architettonici in marmo, probabilmente provenienti dall’area dell’Egeo settentrionale
  • Oggetti in pietra riconducibili all’età romana imperiale

Questi reperti, parte di un corredo funerario di epoca romana, rappresentano un patrimonio inestimabile per la comprensione della vita quotidiana e delle tradizioni dell’antica civiltà romana.

L’Intervento delle Autorità: Un Passo Avanti nella Tutela del Patrimonio Culturale

Le valutazioni degli esperti della Soprintendenza hanno confermato l’autenticità dei reperti. E individuando una possibile provenienza dall’area dell‘antico teatro romano di Augusta Bagiennorum, situata nell’attuale comune di Bene Vagienna (CN). Questo legame ha permesso alla Procura di sostenere l’ipotesi di una derivazione illecita da scavi clandestini e la conseguente ricettazione.

Grazie all’intervento tempestivo dei Carabinieri , è stato possibile interrompere un mercato clandestino che avrebbe fruttato oltre 120.000 euro. Questo successo rappresenta un significativo passo avanti nella tutela del patrimonio culturale italiano.

La Cerimonia di Restituzione: Un Omaggio alla Storia

Il 19 luglio 2024, alle ore 16:30, presso il Museo Civico di Archeologia Storia e Arte a Palazzo Traversa di Bra (CN), c’è stata la restituzione dei reperti archeologici recuperati.

L’evento ha visto la partecipazione del Soprintendente della Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio delle Province di Alessandria, Asti e Cuneo, dell’Arma territoriale e dell’amministrazione comunale di Bra.

Durante la cerimonia, il maggiore Ferdinando Angeletti, comandante del Nucleo di Tutela del patrimonio del Piemonte e Valle d’Aosta, ha illustrato i dettagli dell’operazione “Soffio” e l’importanza del recupero di questi tesori per la comprensione della storia antica del territorio.

Il Museo di Bra: una finestra sul passato

Il Museo Civico di Archeologia Storia e Arte a Palazzo Traversa di Bra rappresenta un’importante istituzione culturale del territorio cuneese. Grazie ai reperti recuperati durante l’operazione “Soffio”, il museo potrà arricchire ulteriormente le sue collezioni, offrendo ai visitatori un’esperienza unica di immersione nella storia antica della regione.

Le Parole del Sindaco di Bra, Gianni Fogliato

“Siamo orgogliosi di ospitare questi tesori nel nostro museo. Rappresentano una testimonianza preziosa della nostra eredità culturale e ci impegneremo affinché possano essere adeguatamente valorizzati e fruiti dalla comunità locale e dai visitatori provenienti da tutto il mondo.”

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Alessandro Maldera

Giornalista, ha collaborato per molti anni con testate giornalistiche nazional e locali. Dal 2014 è il fondatore di mole24. Inoltre è docente di corsi di comunicazione web & marketing per enti e aziende