Mole24 Logo Mole24
Home » Animali » Abbandonata pericolosa tartaruga azzannatrice nel torinese

Abbandonata pericolosa tartaruga azzannatrice nel torinese

Da Alessandro Maldera

Maggio 16, 2024

tartaruga in strada

 E’ stata una giornata insolita e inaspettata quella del 15 maggio 2024 per i tecnici faunistici del progetto “Salviamoli insieme on the road” della Città metropolitana di Torino. Durante una delle loro consuete pattuglie, sono stati allertati della presenza di una tartaruga azzannatrice che vagava per le strade di Gassino, un comune alle porte del capoluogo piemontese.

Questa specie di rettile, originaria del Nord America, è caratterizzata da un corpo robusto, un carapace increspato e una lunga coda. Ciò che la rende particolarmente pericolosa è il suo apparato muscolare, in particolare quello del collo, che le permette di sferrare morsi molto potenti. Di conseguenza, gli esperti raccomandano di tenersi a debita distanza da questo animale selvatico.

Il recupero e il trasferimento al Centro Animali Non Convenzionali

Allertati della presenza della tartaruga azzannatrice, i tecnici faunistici si sono immediatamente recati sul posto per effettuare il recupero dell’animale. Grazie alla loro esperienza e professionalità, sono riusciti a catturare il rettile senza incidenti, dimostrando ancora una volta l’importanza del servizio “Salviamoli Insieme on the road”, attivo 24 ore su 24 per intervenire prontamente in situazioni di emergenza.

Una volta messa in sicurezza, la tartaruga è stata trasferita al CANC, il Centro Animali Non Convenzionali dell’Università di Torino. Qui, gli esperti potranno prendersi cura del rettile, garantendogli le cure necessarie e valutando le modalità più adeguate per il suo futuro reinserimento in un habitat naturale idoneo.

Diffusione della Tartaruga Azzannatrice in Nord America

La tartaruga azzannatrice, nota anche come “snapping turtle“, è una specie diffusa in vaste aree del Nord America, dal Canada meridionale agli Stati Uniti orientali, dalle coste atlantiche fino alle Montagne Rocciose. Questo animale predilige ambienti acquatici stagnanti o a corso lento, con fondali melmosi e ricchi di vegetazione, che offrono l’habitat ideale per la sua sopravvivenza.

L’Importanza del Servizio “Salviamoli Insieme on the Road”

Il servizio “Salviamoli Insieme on the Road” della Città metropolitana di Torino svolge un ruolo fondamentale nella tutela della fauna selvatica presente sul territorio. Grazie all’impegno e alla professionalità dei tecnici faunistici, gli animali in difficoltà, come la tartaruga azzannatrice ritrovata a Gassino, possono essere prontamente soccorsi e trasferiti in strutture specializzate per ricevere le cure necessarie. Questo servizio è attivo 24 ore su 24 e interviene non solo per il recupero di rettili pericolosi, ma anche di ungulati, carnivori e rapaci che necessitano di assistenza. La sua importanza è fondamentale per garantire la tutela della biodiversità e il benessere degli animali selvatici presenti sul territorio torinese.

Il Ruolo del CANC nell’Assistenza agli Animali Non Convenzionali

Una volta trasferita al CANC, il Centro Animali Non Convenzionali dell’Università di Torino, la tartaruga azzannatrice potrà beneficiare delle cure e dell’assistenza specializzata fornita da questo importante istituto.

Il CANC si occupa della riabilitazione e del reinserimento in natura di animali esotici, selvatici o comunque non convenzionali che necessitano di interventi veterinari o di un periodo di adattamento prima di essere reintrodotti nel loro habitat naturale. Grazie alle competenze del suo staff e alle strutture all’avanguardia, il Centro svolge un ruolo cruciale nella conservazione della biodiversità e nel mantenimento dell’equilibrio degli ecosistemi.

Il Fenomeno del Commercio Illegale di Animali Esotici

Purtroppo, il ritrovamento della tartaruga azzannatrice a Torino potrebbe anche essere collegato a un fenomeno purtroppo diffuso: il commercio illegale di animali esotici. Spesso, questi rettili e mammiferi vengono acquistati e detenuti senza le adeguate autorizzazioni e le necessarie competenze per garantirne il benessere.

Quando gli esemplari diventano troppo grandi o difficili da gestire, i proprietari irresponsabili li abbandonano, mettendo a rischio la loro stessa incolumità e quella della popolazione. È fondamentale, quindi, intensificare i controlli e le azioni di contrasto a questo fenomeno, sensibilizzando la cittadinanza sui rischi e le conseguenze di tali pratiche illegali.

Alessandro Maldera Avatar

Alessandro Maldera

Giornalista, ha collaborato per molti anni con testate giornalistiche nazional e locali. Dal 2014 è il fondatore di mole24. Inoltre è docente di corsi di comunicazione web & marketing per enti e aziende