Esami cardiaci gratuiti nelle farmacie di Torino per migliorare la sanità pubblica

Le farmacie di Torino stanno per offrire esami cardiaci gratuiti ai propri cittadini. L’iniziativa sarà avviata dal 1° maggio 2024 e consentirà a chi è affetto di patologie cardiache di sottoporsi a periodici controlli come l’holter pressorio e cardiaco, insieme all’elettrocardiogramma gratuitamente presso le farmacie aderenti. Il progetto mira a ridurre i tempi di attesa e a migliorare l’accesso ai servizi sanitari,grazie ad un accordo tra la Regione Piemonte e le associazioni dei farmacisti, Federfarma Piemonte e Assofarm Piemonte.

Un progetto sperimentale per la salute

L’obiettivo principale di questo progetto è ridurre le gravi complicazioni associate alle patologie cardiache, fornendo un accesso più agevole e tempestivo ai servizi di monitoraggio. Coloro che sono affetti da patologie medio e alto livello come l’ipercolesterolemia, il diabete e l’ipertensione, potranno usufruire di questi esami senza dover presentare una ricetta medica. Insomma, sarà sufficiente recarsi presso una delle farmacie aderenti per valutare i requisiti di ammissione. Attualmente, oltre la metà delle farmacie piemontesi è attrezzata per eseguire questi esami e ogni cittadino potrà sottoporsi a un massimo di tre prestazioni all’anno per ogni tipo di esame. Le refertazioni saranno eseguite da specialisti cardiologi, che utilizzeranno provider di telemedicina per consegnare i risultati direttamente ai pazienti presso la farmacia.

Vantaggi e criticità del progetto

L’introduzione di esami cardiaci gratuiti nelle farmacie di Torino comporta diversi vantaggi, In primis si riducono i tempi d’attesa consentendo un monitoraggio più tempestivo delle patologie cardiache. Inoltre, l’assenza di costi per i pazienti può favorire un maggior utilizzo di questi esami, contribuendo a individuare precocemente eventuali problemi cardiaci e ad adottare misure preventive.

Tuttavia, il progetto ha anche suscitato alcune criticità. Il presidente della Federazione degli Ordini dei medici, Filippo Anelli, ha sollevato alcune perplessità riguardo al protocollo chiuso tra la Regione Piemonte e le associazioni dei farmacisti. Infatti, l’accesso gratuito a questi esami presso le farmacie potrebbe creare disparità tra i cittadini, in quanto coloro che si rivolgono ai medici cardiologi per effettuare gli stessi esami dovranno comunque pagare un ticket, a meno che non siano esenti.

È fondamentale garantire che l’accesso a questi servizi sia equo e che non si creino disparità tra i cittadini. Inoltre, è importante valutare l’impatto di questa iniziativa sul sistema sanitario nazionale, considerando la possibile sovraccarico delle farmacie e la necessità di risorse aggiuntive