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Intervento di chirurgia robotica senza precedenti al Maria Pia Hospital di Torino

Da Alessandro Maldera

Aprile 19, 2024

professor Giovanni Muto

Il Maria Pia Hospital di Torino ha raggiunto un importante traguardo nell’ambito della chirurgia oncologica: un intervento di chirurgia robotica senza precedenti. Per la prima volta al mondo, è stata eseguita una cistectomia robotica su una paziente di 60 anni con un solo rene utilizzando il sistema robotico Hugo RAS (robotic-assisted surgery). Questo intervento pionieristico è stato eseguito con successo dal professor Giovanni Muto – Direttore del Dipartimento di Urologia del Maria Pia Hospital di Torino – insieme al suo team di specialisti.

L’importanza della chirurgia robotica

Il cancro infiltrante della vescica è una sfida imponente sia per il chirurgo che per il paziente. In passato, la chirurgia tradizionale richiedeva un’incisione addominale mediana significativa per eseguire l’intervento e rimuovere il tumore. Tuttavia, grazie all’aiuto del sistema robotico Hugo, l’intero procedimento può essere eseguito attraverso quattro piccole incisioni di 1 cm ciascuna. Un approccio minimamente invasivo offre numerosi vantaggi, tra cui una riduzione dei disagi post-operatori e una rapida ripresa per il paziente.

Un caso unico nel suo genere

L’intervento eseguito al Maria Pia Hospital è stato unico nel suo genere non solo per la complessità tecnica della cistectomia radicale in una paziente donna. Ma anche per la peculiare presenza di un solo rene. La rimozione del tumore infiltrante della vescica richiede spesso l’asportazione di tutta la vescica, ma è stato necessario preservare il rene rimanente. Grazie alla chirurgia robotica, è stato possibile eseguire l’asportazione del tumore attraverso una via vaginale. Così minimizzando il trauma e consentendo alla paziente di recuperare più rapidamente.

esterno Maria Pia Hospital

Il tumore della vescica in Italia

Il tumore della vescica è il quinto tumore più frequente in Italia tra i tumori solidi, con oltre 300.000 diagnosi ogni anno. La sua diffusione è strettamente legata a fattori esterni come l’inquinamento ambientale e il fumo di sigaretta. In particolare, il fumo di sigaretta aumenta di tre volte il rischio di sviluppare il tumore alla vescica. È importante sottolineare che solo il 12% – 15% dei tumori vescicali è infiltrante e richiede l’asportazione completa della vescica, mentre le altre tipologie possono essere trattate in modo conservativo.

Il percorso post-operatorio

Dopo circa 5 giorni di degenza la paziente è stata dimessa in buone condizioni di salute generale e ha potuto tornare al proprio domicilio. Nel suo caso, non sarà necessaria la chemioterapia a causa della presenza di un solo rene. Tuttavia, la paziente continuerà ad essere seguita dagli specialisti del Maria Pia Hospital con esami radiologici periodici tramite la tomografia computerizzata (TC) al fine di scongiurare eventuali recidive. Questo follow-up radiologico verrà effettuato ogni 3 mesi per i primi 2 anni e successivamente ogni 6 mesi.

Il ruolo del robot Hugo

Il robot Hugo utilizzato al Maria Pia Hospital è composto da una console avanzata e quattro bracci robotici con articolazioni, controllati con precisione dal chirurgo e assistiti dal personale medico. Il sistema offre un’elevata precisione e una magnificazione dell’immagine in HD-3D, contribuendo ad ottimizzare i risultati dell’intervento e garantendo una migliore esperienza per il paziente. Grazie a questa tecnologia all’avanguardia, è possibile preservare l’organo, ridurre il rischio di complicanze e favorire un periodo di recupero post-operatorio più breve.

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Alessandro Maldera

Giornalista, ha collaborato per molti anni con testate giornalistiche nazional e locali. Dal 2014 è il fondatore di mole24. Inoltre è docente di corsi di comunicazione web & marketing per enti e aziende