Mole24 Logo Mole24
Home » Territorio » Officine Grandi Motori: l’archeologia industriale a Torino

Officine Grandi Motori: l’archeologia industriale a Torino

Da Alessandro Maldera

Aprile 01, 2024

Le Officine Grandi Motori rappresentano un complesso industriale situato nel quadrilatero delimitato da corso Vercelli, via Cuneo, via Damiano e corso Vigevano, nel quartiere Aurora. Questo sito, che oggi giace in stato di abbandono e conosciuto anche come “Lingottino”, è stato costruito tra l’ultimo decennio dell’Ottocento e gli anni Venti del XX secolo da FIAT e Ansaldo

Le Origini

Le Officine Grandi Motori furono costruite nel Quartiere Aurora a partire dal 1899, su progetto dell’architetto Pietro Fenoglio. Inizialmente, queste officine facevano parte delle Officine Meccaniche Michele Ansaldi e si dedicavano alla produzione di macchine utensili. Nel 1916, le furono cedute alla FIAT, ma furono riacquistate dall’Ansaldo nel 1923 segnando la nascita della sezione Grandi Motori. Quest’a nuova sezione’ultima era specializzata nella costruzione di motori diesel per qualsiasi applicazione, in particolare per uso marino. Fu così che l’azienda divenne ben presto un punto di riferimento nel settore.

Espansione e declino

Negli anni successivi, le Officine Grandi Motori di Torino conobbero un periodo di grande espansione. Tra il 1923 e il 1928, il complesso fu oggetto di un importante ampliamento, che portò all’acquisizione di un edificio adiacente. Questo permise alle Officine Grandi Motori di svilupparsi su due nuclei distinti e di occupare una superficie complessiva di 115.000 metri quadrati.

Durante la seconda guerra mondiale la struttura fu oggetto di numerosi bombardamenti da parte degli Alleati. Nonostante i danni subiti, l’azienda continuò a operare e si distinse per il suo coinvolgimento nella Resistenza. I lavoratori delle Officine Grandi Motori furono attivi nelle agitazioni operaie contro il fascismo: infatti, all’interno dello stabilimento operavano le SAP (Squadre di Azione Patriottica).

Al termine del conflitto, le Officine Grandi Motori si ripresero lentamente. Tra il 1951 e il 1954, lo stabilimento subì un ulteriore ampliamento per aumentare le capacità produttive. In quel periodo, l’azienda registrò un incremento delle commesse e impiegava circa 4.000 dipendenti.

Nel 1966, la FIAT e l’IRI (Istituto per la Ricostruzione Industriale) siglarono un accordo per la creazione della Società Grandi Motori di Trieste. Questo comportò la chiusura dello stabilimento delle Officine Grandi Motori di Torino, che cessò definitivamente la sua attività. L’area che un tempo ospitava le Officine Grandi Motori è oggi destinata ad essere abbattuta.

La Basilica degli Operai

Uno degli elementi più iconici è la “Basilica degli Operai”, conosciuta anche come la “Basilica” per la sua grandiosità. Questa struttura è dell’architetto Giacomo Mattè Trucco, lo stesso architetto che ha progettato il celebre Lingotto, nell’omonimo quartiere. L’area si distingue per la sua architettura imponente e la sua valenza civica. Il fronte su strada presenta ampie aperture che nascondono gli interni, ma che allo stesso tempo evidenziano il sistema strutturale in calcestruzzo armato, pionieristico per l’epoca. Insomma, un esempio di sintesi formale che ha anticipato il rigore modernista.

Inoltre, è possibile notare che ogni elemento architettonico è stato studiato per garantire proporzioni e modulo armoniosi.

La Storia Recente delle Officine Grandi Motori

Negli ultimi anni, il destino delle Officine Grandi Motori è stato oggetto di intense discussioni e dibattiti sulla riqualificazione dell’area. Nel 2010 iniziò la demolizione dei vecchi manufatti e la bonifica dell’area, ma un progetto di riqualificazione da parte di investitori privati non andò a buon fine.

Nel 2017, il Comune di Torino ha presentato un nuovo progetto per l’utilizzo dell’area come residenza universitaria, biblioteca e luogo di deposito per l’e-commerce. Tuttavia, i lavori non sono ancora iniziati e l’area delle Officine Grandi Motori attende ancora di essere riqualificata.

Futuro

A dicembre 2022, la Giunta Comunale ha approvato una nuova variante urbanistica per l’area . Il progetto prevede la trasformazione dell’area in uno spazio per la logistica, con la costruzione di un centro commerciale, una residenza universitaria e un’ampia area verde attrezzata. Questa variante urbanistica ha ottenuto l’approvazione del Consiglio Comunale a gennaio 2023 e segna un importante passo avanti nella riqualificazione delle Officine Grandi Motori.

Alessandro Maldera Avatar

Alessandro Maldera

Giornalista, ha collaborato per molti anni con testate giornalistiche nazional e locali. Dal 2014 è il fondatore di mole24. Inoltre è docente di corsi di comunicazione web & marketing per enti e aziende