Mole24 Logo Mole24
Home » Economia » Diminuisce l’inflazione a Torino nel mese di febbraio 2024

Diminuisce l’inflazione a Torino nel mese di febbraio 2024

Da Alessandro Maldera

Marzo 21, 2024

Nel mese di febbraio 2024, l’inflazione a Torino ha subito una significativa riduzione rispetto ai mesi precedenti. Tuttavia, nonostante questa diminuzione, le famiglie continuano ad affrontare difficoltà finanziarie e a stringere la cinghia.

L’andamento del costo della vita

Secondo le rilevazioni periodiche dell’Istat, l’Inflazione Torino febbraio 2024 è diminuita rispetto al mese precedente. In particolare, l’indice dei prezzi al consumo è rimasto costante allo 0,8% su base annuale e ha registrato un aumento dello 0,1% rispetto al mese precedente. Questa diminuzione è principalmente determinata dalla riduzione dei prezzi dei beni alimentari, che ha compensato l’indebolimento delle spinte deflazionistiche provenienti dal settore dei beni energetici.

La situazione delle famiglie

I nuclei familiari a Torino continuano ad affrontare difficoltà finanziarie. A causa del carovita degli ultimi anni, i ceti medio-bassi hanno dovuto ridurre gli acquisti di generi alimentari e adottare una maggiore attenzione nella gestione del proprio budget. L’aumento dei prezzi dei beni di prima necessità ha portato ad una contrazione dei consumi e ad una modifica nelle abitudini di acquisto,

Conseguenze dell’inflazione Torino febbraio 2024o

Le vendite al dettaglio hanno registrato un calo congiunturale dello 0,1% in valore e dello 0,3% in volume nel mese di gennaio 2024. In particolare, le vendite dei beni alimentari sono rimaste stazionarie in valore e hanno registrato una diminuzione dello 0,4% in volume, mentre quelle dei beni non alimentari hanno subito una lieve flessione sia in valore (-0,1%) sia in volume (-0,2%). Su base annua, i consumi sono aumentati dell’1% in valore, ma hanno registrato un calo del 2,1% in volume.

Le sfide per le famiglie a reddito fisso

L’inflazione continua a pesare sui portafogli delle famiglie a reddito fisso. Secondo i dati dell’Istat, su base tendenziale si assiste ad un taglio di spesa pari a 662 euro annui a famiglia, di cui 162 euro solo per il cibo. Questo significa che le famiglie devono spendere di più per acquistare di meno. L’aumento dei prezzi ha avuto un impatto significativo sulle abitudini di acquisto delle famiglie, che sono sempre più orientate verso i discount alimentari per cercare di risparmiare.

Alessandro Maldera Avatar

Alessandro Maldera

Giornalista, ha collaborato per molti anni con testate giornalistiche nazional e locali. Dal 2014 è il fondatore di mole24. Inoltre è docente di corsi di comunicazione web & marketing per enti e aziende