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A Torino gli affitti aumentano da 10 anni: le difficoltà degli studenti

Da Alessandro Maldera

Febbraio 15, 2024

Il caro affitti ha colpito tutta Italia, inclusa la città di Torino dove, da ormai dieci anni, gli affitti registrano un costante aumento. Si tratta di un problema che affligge soprattutto gli studenti fuori sede, ormai costretti a pagare cifre esorbitanti anche per una stanza condivisa.

Torino, è record dei costi per gli affitti

Il recente +20% degli affitti a Torino ha spinto gli studenti universitari ad aderire alla “protesta delle tende” per rivendicare affitti meno cari. Il trend in salita degli affitti dimostra che, se nell’aprile del 2015 a Torino si locava a 8 euro per m², dopo otto anni si è registrato il valore più alto di sempre. Per gli immobili in affitto, infatti, oggi sono richiesti mediamente 10,12 euro al mese per m². Si tratterebbe di un tasso di crescita che segue di pari passo quello delle matricole fuori sede registrato dalle università torinesi.

Caro affitti e studenti fuori sede: l’aiuto delle università online

Grazie anche al Covid, negli ultimi anni c’è stato un vero e proprio boom di iscrizioni presso le università online. Se prima gli atenei online richiamavano soprattutto i fuoricorso, oggi anche gli under 30 le prediligono rispetto a quelle tradizionali. Così come gli adulti che desiderano acquisire nuove competenze e riposizionarsi sul mercato del lavoro. In Italia, le università telematiche riconosciute dal Miur, presentate su approfondimenti dedicati, sono considerate le migliori a cui affidarsi. Non a caso, gli iscritti a questi atenei sono aumentati notevolmente.

Ad incentivare le iscrizioni presso le università online è stato soprattutto il caro affitti, che affligge non solo Torino ma tutte le principali città d’Italia. Come risultato, la ripresa di lauree e immatricolazioni, dopo il minimo raggiunto tra il 2013 e il 2015, riguarda soltanto le università telematiche. Infatti, le università tradizionali, tra il 2011 e il 2021 hanno perso quasi 20 mila studenti, mentre le telematiche, complice anche la pandemia, hanno conquistato un balzo del 410,9%.

I vantaggi offerti dagli atenei digitali, non a caso, sono molti: la flessibilità oraria, il risparmio dei costi legati ad affitti e spostamenti, la varietà di corsi offerti, l’accessibilità, il miglioramento delle competenze digitali, la personalizzazione dell’apprendimento e non solo. In conclusione, le università online non risolveranno il problema del caro affitti ma certamente permetteranno agli studenti di ottenere un notevole risparmio, studiando comodamente da casa.

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Alessandro Maldera

Giornalista, ha collaborato per molti anni con testate giornalistiche nazional e locali. Dal 2014 è il fondatore di mole24. Inoltre è docente di corsi di comunicazione web & marketing per enti e aziende