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La Gen Z spinge i pagamenti digitali, ecco cosa aspettarsi nel 2024

Da Alessandro Maldera

Febbraio 08, 2024

Ormai è evidente: la Gen Z, di cui fanno parte gli individui nati tra il 1997 e il 2012, predilige i pagamenti digitali e detterà in questo senso le regole per il futuro.

La generazione Z si distingue infatti per le sue abitudini finanziarie innovative e digitali. I più giovani sono abili nell’utilizzo delle app di pagamento, preferiscono transazioni online e sono più inclini a investire in criptovalute. La gen Z è attenta al risparmio e alla consapevolezza finanziaria: i giovani appartenenti a questa generazione, infatti, cercano soluzioni finanziarie innovative e sostenibili. In questo articolo si vedranno i cambiamenti previsti nell’ambito dei pagamenti digitali, spinti proprio da questa generazione.

La Gen Z e le transazioni digitali: come cambia il mercato

I membri della Generazione Z sono abituati a rapportarsi con le tecnologie, delle quali scelgono di avvalersi anche in ambito economico. Questa preferenza, unita al loro aumentato potere d’acquisto una volta entrati nel mondo del lavoro, ridisegna nettamente gli equilibri dei pagamenti, che si orientano sempre di più alle transazioni digitali.

Come dimostrato da un recente report, a contribuire a ciò è nondimeno la diffusione degli e-wallet, portafogli elettronici che permettono di effettuare pagamenti online senza ricorrere ai contanti. Ne deriva la necessità, da parte delle aziende del mercato attuale, di adattarsi a queste tendenze per soddisfare le richieste della Gen Z, ma in che modo? Aprendo ad esempio siti di e-commerce e riformulando da zero le proprie strategie di marketing, affinché siano il più possibile orientate ai social media, lo strumento di comunicazione preferito dai giovanissimi.

Gli strumenti finanziari preferiti e le abitudini economiche della Gen Z

La Gen Z ama i pagamenti digitali, ma quali sono gli strumenti preferiti per gestirli? Secondo un’indagine di Nomisma, al vertice dei mezzi più usati dai ragazzi per gestire in autonomia le proprie finanze troviamo il conto corrente bancario o postale. Dal momento che si parla anche di individui con meno di 18 anni, uno strumento ad oggi molto utilizzato risulta essere anche il conto corrente per minorenni che, come spiega il magazine punto-informatico, specializzato in nuove tecnologie, è un particolare tipo di conto bancario pensato appositamente per i giovani al di sotto dell’età legale, gestito di solito in collaborazione con un genitore o un tutore legale.

Al secondo e al terzo posto si collocano invece rispettivamente la carta prepagata e il bancomat, seguiti in misura minore dai crypto wallet. Nonostante i molteplici metodi di pagamento disponibili al giorno d’oggi, però, molti giovanissimi sono orientati al risparmio, tenendo un rigido conto delle uscite, le quali nella maggior parte dei casi riguardano le spese fatte per comprare prodotti di prima necessità come cibo e bevande, seguite da quelle effettuate per mangiare fuori casa, per acquistare indumenti e per divertirsi.

Nuovi orizzonti e nuove sfide si aprono dunque verso il prossimo futuro, frutto di un’evoluzione inevitabile che va di pari passo con questi tempi frenetici.

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Alessandro Maldera

Giornalista, ha collaborato per molti anni con testate giornalistiche nazional e locali. Dal 2014 è il fondatore di mole24. Inoltre è docente di corsi di comunicazione web & marketing per enti e aziende