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Eccezionale ondata di caldo a Torino: ottobre 2023 da record

Da Alessandro Maldera

Ottobre 10, 2023

L’autunno è tradizionalmente caratterizzato da temperature più fresche e da un clima più mite, ma l’ottobre del 2023 ha portato a Torino una sorpresa senza precedenti. La città piemontese ha vissuto un’ondata di caldo record, con temperature che hanno superato di ben 11 gradi la media stagionale. Questo fenomeno eccezionale ha suscitato grande sorpresa e preoccupazione, mettendo in evidenza gli effetti del cambiamento climatico in corso. Ecco, nel dettaglio, le temperature record registrate analizzando le cause di questo evento straordinario e le implicazioni per la regione e per l’intero pianeta.

Temperature record ottobre 2023

L’8 ottobre 2023, i termometri a Torino hanno raggiunto la temperatura massima di 31,5 C. Questo dato è stato il risultato di un’anomalia termica di +11,5 gradi rispetto alla media storica per l’ottobre. Il record di caldo è stato registrato presso la stazione Arpa Piemonte di via della Consolata. E dati sono stati confrontati con la serie storica ricostruita dalla Società Meteorologica Italiana. Se trasferissimo queste temperature nel pieno dell’estate, ci troveremmo di fronte a una giornata torrida con temperature simili a quelle di fine luglio. Dove il termometro supererebbe i 40 gradi. Questo evento fuori dall’ordinario evidenzia come le incursioni dell’anticiclone africano e il riscaldamento globale stiano mettendo a dura prova la Pianura Padana.

Gli effetti del clima anomalo

Sebbene possa sembrare un regalo del riscaldamento globale godere di temperature estive in pieno autunno, è importante considerare i possibili effetti negativi a lungo termine. In primo luogo, l’aria precocemente inquinata a causa delle alte pressioni atmosferiche può causare problemi respiratori e di salute. La minore intensità della radiazione solare non riesce a rimescolare l’atmosfera, favorendo l’accumulo di gas e polveri. Inoltre, il surriscaldamento delle acque del Mediterraneo può favorire l’innesco di fenomeni importanti all’arrivo delle prime perturbazioni autunnali. Questo significa che l’eccezionale ondata di caldo che ha colpito Torino potrebbe essere solo l’inizio di una serie di eventi climatici se non estremi, almeno difficili.

Il destino dei ghiacciai alpini

Uno degli aspetti più preoccupanti del cambiamento climatico è rappresentato dallo scioglimento dei ghiacciai alpini. Le temperature sopra lo zero che si registrano fino alle quote più elevate stanno accelerando il processo . Anche nei mesi che un tempo facevano parte della stagione di accumulo invernale, lo zero termico rimane sopra i 4000 metri. Questo fenomeno sta avendo un impatto significativo sui ghiacciai alpini, portando a una perdita irreversibile di queste importanti riserve d’acqua dolce. Il cambiamento climatico sta cambiando il volto delle montagne e dei paesaggi alpini, con gravi conseguenze per il futuro

L’eccezionalità dell’evento climatico

Le temperature record a ottobre 2023 a Torino non sono un caso isolato, ma hanno coinvolto l’intera regione del Piemonte. Sempre secondo l’Arpa Piemonte, è stata la giornata più calda mai registrata in ottobre dalla prima raccolta dati nel 1958, con una temperatura media di 29,5°C. Questo record è stato superato in circa la metà delle circa 400 stazioni meteorologiche presenti nella regione. In ben 90 di queste stazioni, i termometri hanno superato i 30°C, soprattutto nelle zone del Cuneese, Torinese, Astigiano e Alessandrino. Località come Nizza Monferrato hanno raggiunto i 34,5°C, mentre Asti e Cuneo hanno toccato rispettivamente i 33,4°C e i 32,1°C. Persino a 2000 metri di quota, a Sestriere, si sono registrate temperature di 21,1°C.

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Alessandro Maldera

Giornalista, ha collaborato per molti anni con testate giornalistiche nazional e locali. Dal 2014 è il fondatore di mole24. Inoltre è docente di corsi di comunicazione web & marketing per enti e aziende