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Chiusura del Borgo Medievale di Torino: un respiro di sollievo per gli artigiani

Da Alessandro Maldera

Settembre 21, 2023

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Il Borgo Medievale di Torino, una struttura affascinante che si erge sulle rive del Po, sta per intraprendere un importante periodo di chiusura. Tuttavia, c’è un motivo per tirare un respiro di sollievo per gli artigiani che vi lavorano: la chiusura durerà solo 12 mesi, a differenza dei tre anni precedentemente annunciati. Questa notizia è stata comunicata durante un sopralluogo effettuato dalla 3° e 5° Commissione Consiliare al gioiello nel cuore del Valentino. I lavori di manutenzione straordinaria alle coperture, finanziati con un milione e mezzo di euro di fondi del Ministero della Cultura, sono già in corso lungo una parte della via centrale del Borgo Medievale. Tuttavia, nei prossimi mesi si aggiungeranno interventi ancora più significativi, grazie al Piano Nazionale di Ripresa, che prevede una riqualificazione complessiva del complesso.

Lavori di manutenzione straordinaria e ripresa del Borgo Medievale

Il progetto di ripresa del Borgo Medievale fa parte di un piano più ampio di riqualificazione del Valentino, che coinvolge anche il recupero di Torino Esposizioni, la sistemazione del Teatro Nuovo e dei viali e giardini del parco. Attualmente, il progetto esecutivo per il Borgo Medievale è in fase di elaborazione, mentre i lavori legati al Piano Nazionale di Ripresa partiranno a marzo 2024 e dureranno complessivamente diciotto mesi, con una prevista conclusione entro il 2025.

Uno degli interventi più rilevanti e impattanti sul complesso sarà la realizzazione dei sottoservizi e del pozzo geotermico, che garantiranno il caldo d’inverno e il fresco d’estate. Saranno rifatti i collegamenti elettrici e creati ex novo quelli per la raccolta delle acque e del riscaldamento. Tutto ciò richiederà degli scavi nella via centrale, dove si affacciano le botteghe storiche attualmente operative. Quest’ultimo intervento avrà una durata di circa un anno, durante il quale il Borgo Medievale sarà completamente chiuso al pubblico.

La difesa delle botteghe storiche da parte della Circoscrizione 8

La notizia della chiusura del Borgo Medievale ha destato preoccupazione non solo tra gli artigiani che vi lavorano, ma anche tra i residenti e i sostenitori del patrimonio culturale di Torino. La Circoscrizione 8 si è schierata a difesa delle botteghe storiche, come quella di Emanuele Corradin della bottega “Ferro Battuto” e Vittorio Cerrato della “Stamperia del Borgo”. Il presidente Massimiliano Miano ha ribadito l’importanza della riqualificazione del Borgo Medievale, che trasformerà questa realtà in un luogo diverso dal punto di vista culturale e turistico. Miano ha espresso la preoccupazione che le botteghe storiche possano essere spostate altrove, sottolineando che possono vivere solo all’interno del Borgo Medievale.

L’appello degli accademici e l’impegno dell’assessore al Commercio

Non sono solo gli artigiani e la Circoscrizione 8 a sostenere la difesa delle botteghe storiche del Borgo Medievale. Una trentina di accademici, guidati dallo storico Alessandro Barbero, hanno sottoscritto un appello al Comune di Torino affinché si prenda in considerazione la necessità di preservare queste attività artigianali. Il consigliere di FdI Giovanni Crosetto ha sottolineato che attività come queste non possono essere trasferite con una semplice decisione della giunta, in quanto sarebbe come chiedere loro di cessare l’attività. Crosetto ha chiesto che gli artigiani possano rimanere nelle loro botteghe fino a quando il Comune non metterà a bando gli spazi disponibili.

L’assessore al Commercio Paolo Chiavarino ha risposto all’appello degli accademici, riconoscendo l’importanza dei maestri artigiani per la città di Torino, sia dal punto di vista formativo che culturale. Chiavarino ha dichiarato che si stanno valutando le richieste degli artigiani e che si cercherà di conciliare la necessità di effettuare i lavori di manutenzione con la preservazione delle attività artigianali.

Il piano per il rilancio del Borgo Medievale

Nonostante la chiusura temporanea del Borgo Medievale, il Comune di Torino ha in mente un piano ambizioso per il suo rilancio. Oltre ai lavori di manutenzione straordinaria e ripresa finanziati dal Ministero della Cultura, sono previsti ulteriori interventi per valorizzare e riportare in vita il Borgo Medievale. Si punta a trasformarlo in un polo museale che possa attrarre sia i turisti che i residenti di Torino.

Nel piano di riqualificazione sono previste attività di intrattenimento culturale per tutta la famiglia, con l’organizzazione di mercatini periodici negli spazi all’aperto del Borgo. Si mira a creare un mercatino d’eccellenza che possa rappresentare il territorio in modo autentico. Le attività culturali saranno pensate per coinvolgere diverse fasce di età e si prenderanno spunto da iniziative come “Circoscrizioni in mostra” che in passato hanno animato il Borgo Medievale con concerti, letture ed eventi per i più piccoli.

Gli interventi di ristrutturazione del Borgo Medievale

I primi lavori di ristrutturazione, che si concentreranno sull’ala Sud-Est del Borgo Medievale, coinvolgeranno sette spazi, tra cui il Cortile di Avigliana, la Casa di Pinerolo, la Casa di Mondovì, la Casa d’Ozegna, il ristorante San Giorgio, la Torre d’Avigliana e la Casa di Borgofranco. Questi interventi rientrano nel piano di ripresa e riqualificazione del Borgo Medievale, che si estenderà su tutto il Parco del Valentino.

La Rocca, che attualmente è chiusa da due mesi per problemi strutturali, richiederà ulteriori interventi di restauro che costeranno al Comune di Torino 2,8 milioni di euro. Altri lavori di ristrutturazione riguarderanno le coperture, il ponte della Rocca, i balconi di legno, la Casa di Magrà e alcune aree esterne. Questi interventi, finanziati dal fondo Sviluppo e coesione 2014-20, termineranno entro la fine del 2024.

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Alessandro Maldera

Giornalista, ha collaborato per molti anni con testate giornalistiche nazional e locali. Dal 2014 è il fondatore di mole24. Inoltre è docente di corsi di comunicazione web & marketing per enti e aziende