I fondi PNRR sono a rischio: Torino rischia di perdere molte opere pubbliche già approvate

La rimodulazione dei fondi PNRR sta mettendo a rischio numerosi progetti a Torino. Con oltre 200 milioni di euro in gioco, il sindaco Stefano Lo Russo ha lanciato l’allarme. I fondi destinati alla di riqualificazione urbana potrebbero venire a mancare, nonostante siano già stati approvati.
La situazione attuale
Il governo ha deciso di riprogrammare i fondi europei, sottraendo risorse a diversi progetti in tutta Italia. Nel capoluogo piemontese e provincia, ben 83 interventi, per un totale di 223 milioni di euro, sono a rischio. Già l‘85% di questi progetti è stato aggiudicato e i lavori sono fase di avvio. La revisione da parte di Roma mette in pericolo la realizzazione di importanti opere, come l’ampliamento delle biblioteche cittadine e la riqualificazione di aree verdi e strutture pubbliche.
L’importanza dei fondi PNRR per Torino
I fondi PNRR rappresentano un’opportunità unica per la città che si è distinta per la propria efficienza progettazione e in un primo utilizzo delle risorse assegnate. E tra l’altro, già, una parte dei soldi provenienti dall’Europa è stata investita in importanti progetti, come l’acquisto di centinaia nuovi mezzi di trasporti pubblici.
I progetti a rischio
La lista delle opere a rischio è lunga e comprende interventi di diversa natura. Tra quelle in pericolo ci sono:
- 19 biblioteche cittadine
- il restauro di edifici storici come il mausoleo della bella Rosina e la riqualificazione delle aree verdi circostanti
- il parco Rignon
- nove mercati cittadini
- impianti sportivi, come lo stadio Nebbiolo e il parco Ruffini
- interventi nelle scuole, come la ristrutturazione di otto edifici
- la creazione di nuovi alloggi di edilizia popolare.
Urgenza di trovare una soluzione
Il capoluogo sabaudo è stata tra le più virtuose in Italia e che ha investito in modo efficace e veloce i fondi PNRR assegnati. Merito di un gran lavoro da parte delle istituzioni locali. Infatti, molti lavori erano già in fase di avvio e la città metropolitana ha già completato le procedure per l’affidamento dei cantieri per altri interventi. E così il primo cittadino – Lo Russo – ha chiesto un incontro urgente con il ministro competente. Bisogna capire come garantire la continuità dei progetti e di non interrompere i lavori già avviati, non bisogna perdere tempo.