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Chiudere al traffico via Po per consentire la veloce chiusura dei tanti cantieri presenti

Da Alessandro Maldera

Luglio 29, 2023

Chiudere completamente – per almeno 4 mesivia Po e così velocizzare i i lavori attualmente in corso . E’ questa la proposta delle attività commerciali dell’ampia strada porticata che collega piazza Castello alla chiesa della Gran Madre. I negozianti, infatti, lamentano una drastica diminuzione degli affari e chiedono interventi da parte del Comune per attenuare le perdite subite. Bar e ristoranti, conti alla mano, sono la categoria più colpita e che a causa dei lavori hanno visto diminuire esponenzialmente i propri incassi. D’altra parte, e vero che i clienti evitano di sedersi ai tavolini quando c’è un cantiere aperto, polvere e rumore alle loro spalle. L’idea di bloccare completamente Via Po è al vaglio di Palazzo Civico che sta riflettendo sulla migliore soluzione da attuare a breve termine. Bloccare il traffico nella zona, infatti, creerebbe non pochi problemi di traffico e congestione stradale.

Chiusura totale alle automobili

Per accelerare la conclusione dei lavori, è stata avanzata, quindi, l’iidea di proibire al traffico veicolare lungo tutta la strada. Così, i cantieri potrebbero operare velocemente e senza interruzioni: riducendo la loro presenza nel centro storico della città a soli quattro mesi, invece dei 20 previsti. Una soluzione che aiuterebbe il ritorno del commercio, ma che congestionerebbe il traffico in una via utilizzata da migliaia di veicoli ogni giorno.

Alternative

Se la chiusura totale di Via Po dovesse risultare impraticabile, esistono altre possibili soluzioni per mitigare gli effetti negativi sui commercianti. Una delle ipotesi al vaglio del Palazzo Civico consiste nel considerare tutti i piccoli cantieri lungo temporanei come un’unica area di lavoro. Questo permetterebbe di concedere agli esercizi commerciali della zona degli sgravi parziali, riducendo i costi del suolo pubblico durante i lavori. Al ritorno delle acanze estive, la questione sarà subito esaminata da Palazzo Civico e per settembre verra presa una decisione

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Alessandro Maldera

Giornalista, ha collaborato per molti anni con testate giornalistiche nazional e locali. Dal 2014 è il fondatore di mole24. Inoltre è docente di corsi di comunicazione web & marketing per enti e aziende