Forte grandinata nelle Langhe: distrutto l’80% del raccolto delle nocciole

Una grandinata di eccezionale intensità ha colpito diverse aree delle Langhe, del Monferrato e del Roero, tra le province di Cuneo, Asti, Torino e Alessandria. L’impatto di questo evento climatico è stato devastante per le coltivazioni agricole, causando danni significativi.
I Danneggiamenti alle Coltivazioni
I primi riscontri hanno evidenziato danni di particolare rilevanza all’agricoltura. Secondo la ricognizione iniziale dei tecnici dell’ARPA (Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale), i comuni più colpiti nel Torinese sono stati
- Santena
- Poirino
- Pralormo
Nell’Astigiano, invece, le località più colpite sono state
- Cisterna d’Asti
- San Damiano d’Asti
- San Giorgio Scarampi
- Serole
- Roccaverano.
Nel Cuneese, cuore del Piemonte enogastronomico, sono state danneggiate località come
- Montà
- Santo Stefano Roero
- Montaldo Roero
- Canale
- Castellinando d’Alba
- Priocca
- Vezza d’Alba
- Castagnito
- Guarene
- Piobesi d’Alba
- Corneliano d’Alba
- Barbaresco
- Neive
- Alba
- Cortemilia
Infine, nel paese di Spigno Monferrato nell’Alessandrino, si è registrata la maggior quantità di grandine.
I danni sono stati segnalati anche nei comuni a sud-est di Torino, tra cui Trofarello, Santena, Poirino e Pralormo. Secondo Coldiretti Torino, molte colture orticole non protette da serre e reti sono state completamente distrutte. Le zucchine, già in piena maturazione, e le zucche sono andate perse in alcune frazioni. A Pralormo, i produttori hanno segnalato danni agli alberi di nocciole, con perdite del raccolto che raggiungono l’80% in alcuni casi. Inoltre, sono stati riportati gravi danni al grano, al mais e alle coltivazioni di girasole.
La Valutazione dei Danneggiamenti e le Procedure di Calamità
I funzionari dell’Assessorato regionale all’Agricoltura effettueranno un sopralluogo per valutare i danni e per attivare le procedure necessarie a fronte di calamità naturali e eventi meteorologici di tale portata. Il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio si è immediatamente mobilitato per verificare la situazione nelle località colpite, mentre i funzionari eseguiranno sopralluoghi per una prima stima dei danni. Le procedure per richiedere lo stato di calamità sono già state avviate, poiché i danni riportati sono enormi e gli agricoltori hanno bisogno di essere risarciti. La grandinata ha causato non solo danni all’agricoltura, ma anche ai beni, come dimostrano i vetri rotti delle auto parcheggiate in strada.