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Forte grandinata nelle Langhe: distrutto l’80% del raccolto delle nocciole

Da Alessandro Maldera

Luglio 07, 2023

Una grandinata di eccezionale intensità ha colpito diverse aree delle Langhe, del Monferrato e del Roero, tra le province di Cuneo, Asti, Torino e Alessandria. L’impatto di questo evento climatico è stato devastante per le coltivazioni agricole, causando danni significativi.

I Danneggiamenti alle Coltivazioni

I primi riscontri hanno evidenziato danni di particolare rilevanza all’agricoltura. Secondo la ricognizione iniziale dei tecnici dell’ARPA (Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale), i comuni più colpiti nel Torinese sono stati

  • Santena
  • Poirino
  • Pralormo

Nell’Astigiano, invece, le località più colpite sono state

  • Cisterna d’Asti
  • San Damiano d’Asti
  • San Giorgio Scarampi
  • Serole
  • Roccaverano.

Nel Cuneese, cuore del Piemonte enogastronomico, sono state danneggiate località come

  • Montà
  • Santo Stefano Roero
  • Montaldo Roero
  • Canale
  • Castellinando d’Alba
  • Priocca
  • Vezza d’Alba
  • Castagnito
  • Guarene
  • Piobesi d’Alba
  • Corneliano d’Alba
  • Barbaresco
  • Neive
  • Alba
  • Cortemilia

Infine, nel paese di Spigno Monferrato nell’Alessandrino, si è registrata la maggior quantità di grandine.

I danni sono stati segnalati anche nei comuni a sud-est di Torino, tra cui Trofarello, Santena, Poirino e Pralormo. Secondo Coldiretti Torino, molte colture orticole non protette da serre e reti sono state completamente distrutte. Le zucchine, già in piena maturazione, e le zucche sono andate perse in alcune frazioni. A Pralormo, i produttori hanno segnalato danni agli alberi di nocciole, con perdite del raccolto che raggiungono l’80% in alcuni casi. Inoltre, sono stati riportati gravi danni al grano, al mais e alle coltivazioni di girasole.

La Valutazione dei Danneggiamenti e le Procedure di Calamità

I funzionari dell’Assessorato regionale all’Agricoltura effettueranno un sopralluogo per valutare i danni e per attivare le procedure necessarie a fronte di calamità naturali e eventi meteorologici di tale portata. Il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio si è immediatamente mobilitato per verificare la situazione nelle località colpite, mentre i funzionari eseguiranno sopralluoghi per una prima stima dei danni. Le procedure per richiedere lo stato di calamità sono già state avviate, poiché i danni riportati sono enormi e gli agricoltori hanno bisogno di essere risarciti. La grandinata ha causato non solo danni all’agricoltura, ma anche ai beni, come dimostrano i vetri rotti delle auto parcheggiate in strada.

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Alessandro Maldera

Giornalista, ha collaborato per molti anni con testate giornalistiche nazional e locali. Dal 2014 è il fondatore di mole24. Inoltre è docente di corsi di comunicazione web & marketing per enti e aziende