Riaprirà sulla via per Superga il Ristorante della Posta di Torino

Dopo 50 anni di assenza, tornerà a Torino il Ristorante della Posta, storico ristoro dei pellegrini in viaggio verso Superga.
Uno storico luogo di ristoro per i pellegrini di Superga
Il Ristorante della Posta è un pezzo di storia di Torino, che affonda le sue radici già nell’Ottocento. In quel periodo, la città doveva ancora prendere forma e, sulla via per raggiungere Superga, passavano soprattutto contadini, viaggiatori e pellegrini. Per riposare, si fermavano nell’antica piazzetta sterrata dove sorgeva il locale, punto di ristoro per tutti coloro che volevano raggiungere la cima della collina.
Poi, mezzo secolo fa, i locali del pian terreno di strada comunale di Superga 323 diventarono residenziali. L’abbandono degli ultimi anni, però, ha segnato profondamente lo stabile che, quando gli ultimi inquilini se ne furono andati, rimase vuoto e in disuso.
Nei prossimi mesi, però, il Ristorante della Posta tornerà ad aprire le sue porte. Lo ha deciso l’ultima seduta del Consiglio Comunale che ha di nuovo cambiato la destinazione d’uso dell’edificio per riportarlo alla sua funzione originale.
Un luogo importante per la storia della città rimasto in disuso
L’ex Ristorante della Posta si trova in un piccolo piazzale del vecchio borgo sulla collina, nel quartiere Sassi. Oltre alla trattoria, la piazzetta ospitava anche un tabaccaio e un pilonetto votivo. Gli esercizi avevano resistito fino alla fine degli Anni 70, quando era iniziato il lento abbandono della zona. I pochi che erano rimasti, infatti, man mano se ne sono andati soprattutto data la carenza di servizi e la lontananza dal centro abitato.
Questo ha portato lo stabile ad una condizione di degrado totale e inutilizzo. L’edificio, inoltre, spesso è oggetto di intrusioni e occupazioni abusive. Un contesto difficile, insomma, per tutti coloro che passano proprio dalla piazzetta per raggiungere Superga.
A Torino si lavora per il ritorno del Ristorante della Posta di Superga
La proposta di riqualificare lo stabile è arrivata da una delibera dell’assessore all’Urbanistica, Paolo Mazzoleni. Secondo il documento, firmato dal Comune, il cambio d’uso dell’edificio permetterà di recuperare una parte dell’edificio. In questo modo si amplierà anche l’offerta ristorativa del borgo, dando a tutti coloro che si recano in pellegrinaggio alla Basilica un luogo dove riposare.
Oltre alla ristrutturazione dei 100 metri quadri del locale, la volontà di Palazzo Civico sarebbe quella di permettere anche ai futuri gestori di allestire sedie e tavoli anche nel piazzale, proprio di fronte all’attività. Creando una specie di terrazza, infatti, il luogo risulterà attrattivo sia per i turisti in visita alla basilica, sia per i torinesi.
Asja D’Arcangelo