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Intervista esclusiva al Dr. Alberto Bertone, Amministratore Delegato di Acqua Sant’Anna

Da Alessandro Maldera

Giugno 09, 2023

Abbiamo avuto il piacere di intervistare il dottor Alberto Bertone, amministratore delegato di Acqua Sant’Anna, un’azienda piemontese che in meno di dieci anni è diventata un marchio leader nel settore delle acque minerali. Il successo di Acqua Sant’Anna è stato tale che è diventato un modello di studio nei corsi universitari di economia e un punto di riferimento per i manager delle più grandi multinazionali del settore food & beverage.

Il Gruppo ha registrato una crescita costante, ampliando la propria gamma di prodotti e, in meno di vent’anni dalla sua fondazione, è entrato nella classifica delle prime 25 aziende nazionali nel settore del food & beverage.

Alberto Bertone è Presidente e Amministratore Delegato di Acqua Sant’Anna: dalla provincia cuneese a marchio leader in Italia, se lo aspettava quando siete partiti nel 1996?

Sicuramente nutrivo quella speranza e avevo l’obiettivo di diventare leader nel settore. All’inizio, puntavamo a diventare leader in Piemonte e, successivamente, espanderci a livello nazionale. La speranza c’era sicuramente, altrimenti non ci saremmo neanche avviati. Ma passare dalla speranza alla realtà è un percorso lungo e impegnativo. Nel 1995 ho scoperto la qualità superiore dell’acqua che sgorga nelle valli sopra Vinadio, nella Alpi Marittime e mi sono subito convinto delle sue enormi potenzialità decidendo così di sviluppare un progetto per portare quest’acqua sulla tavola di tutti gli italiani e non solo.

Oggi l’azienda ha superato l’obiettivo iniziale, vendendo bottiglie di Acqua Sant’Anna in quantità pari alla popolazione europea. Dal 2008 siamo diventati leader nel settore nonostante la forte concorrenza e il dominio di grandi gruppi multinazionali rimanendo sempre un’azienda a conduzione famigliare.

Quali sono le proprietà organolettiche della vostra acqua e cosa la rende diversa rispetto ovviamente alla concorrenza?

L’Acqua Sant’Anna ha raggiunto un grande successo di vendite grazie alle sue qualità intrinseche e alla sua origine dalle montagne vicino a Vinadio. Fin dal Cinquecento, quando sono state documentate per la prima volta le sorgenti della valle, l’acqua ha acquisito fama per la sua bontà, grazie anche ai racconti dei numerosi pellegrini che salgono ogni anno al santuario di Sant’Anna, protettrice delle mamme, da cui prende il nome l’acqua prodotta dall’azienda.

Bere un sorso di questa acqua dalla fontana del piazzale è diventato un rituale per coloro che ancora oggi scelgono di affrontare a piedi o in bicicletta la lunga e ripida salita che porta al santuario più alto d’Europa.

Quest’acqua ha ottenuto risultati straordinari per i suoi valori di leggerezza, con un residuo fisso di 22,0 mg/l, ed è stata una delle prime ad ottenere l’autorizzazione ministeriale per la dieta dei neonati. Inoltre, è consigliata per le diete a basso contenuto di sodio, poiché contiene solo 1,5 mg/l di sodio.

La qualità dell’acqua della sorgente viene costantemente controllata dal punto di vista chimico e batteriologico, e la mia azienda segue il protocollo HACCP per garantire il controllo dei passaggi produttivi a rischio, garantendo la massima qualità del prodotto imbottigliato. Il processo produttivo è garantito per igiene e sicurezza da impianti di imbottigliamento all’avanguardia, che vengono costantemente aggiornati con le tecnologie più moderne disponibili sul mercato.

La differenziazione sul mercato è una delle vostre caratteristiche: da SanTHÉ ai succhi, dalle acque fruttate alle bevande Beauty, quanto c’è ancora spazio per l’innovazione in casa Sant’Anna?

L’azienda Sant’Anna ha consolidato la sua leadership nel settore delle acque minerali e ha diversificato la sua gamma di prodotti. A partire dal 2012, ha lanciato nuovi prodotti come il the freddo SanTHE’ e bevande a base di succhi ed estratti naturali. Grazie alla reputazione del marchio Sant’Anna, questi nuovi prodotti hanno ottenuto una posizione di rilievo nei rispettivi segmenti di mercato. L’azienda è attualmente il terzo produttore nel settore delle bevande in Italia, con una crescita a doppia cifra.

L’azienda si impegna costantemente nell‘ascolto dei consumatori e negli investimenti nella ricerca e nello sviluppo. Ciò si riflette in nuovi formati, confezioni e gamme in continua evoluzione, come la gamma Fruity Touch con varianti di acque fruttate a basso contenuto calorico e la linea Sant’Anna Beauty una bevanda arricchita di collagene e zinco e un integratore con acido ialuronico e zinco. L’azienda offre attualmente più di 350 prodotti diversi in 10 formati distinti.

Tra i prodotti di successo, spiccano Fruity Touch al limone, un’acqua con SUCCO di limone DA CONCENTRATO che ha un potenziale di crescita nel mercato delle bevande fruttate, e l’ultima novità Sant’Anna PRO, l’acqua arricchita con 15 grammi di proteine e che sta guadagnando popolarità tra gli sportivi e coloro che seguono una dieta specifica. Inoltre, SanTHE’ è diventato negli anni un punto di forza per l’azienda, grazie al suo metodo di produzione tradizionale per infusione che ne garantisce la qualità.

L’azienda continuerà a concentrarsi sulla creazione di prodotti di alta qualità che bilanciano gusto e salute per soddisfare le esigenze dei consumatori, mentre esplora nuove opportunità di crescita nel mercato.

Qual è il vostro approccio nel concreto a temi come la sostenibilità e il rispetto per l’ambiente? Riscaldamento globale ed emergenza idrica sono problemi quanto mai attuali, destinati a peggiorare pericolosamente nei prossimi anni: in che modo potrà incidere anche sulla vostra attività?

A differenza delle altre produzioni del food & beverage che trasformano la materia prima, nel settore delle acque minerali il processo produttivo deve mantenere intatta la materia prima. L’acqua deve arrivare sulle tavole dei consumatori intatta, come sgorga dalla sorgente. La natura fornisce l’acqua pura con i suoi elementi e noi utilizziamo le tecnologie più innovative per imbottigliarla così com’è, senza aggiungere nulla. Per questo preservare il territorio circostante è fondamentale cercando di ridurre al minimo l’impatto.

L’acqua che sgorga dalle sorgenti, poste fino a 1.950 metri d’altitudine, viene incanalata e condotta fino allo stabilimento – attraverso tubazioni in diversi tratti per un totale di 600km – dove è raccolta in serbatoi d’acciaio inox e da qui partono immediatamente le linee produttive. L’acqua viene subito imbottigliata, affinché conservi intatte le sue caratteristiche organolettiche.

Il processo produttivo è completamente automatizzato e monitorato costantemente dal personale di controllo. I pallet vengono prelevati dai veicoli a guida laser e trasportati al magazzino. Successivamente, vengono caricati su treni per la distribuzione in tutta Italia. Acqua Sant’Anna preferisce il trasporto su rotaia rispetto a quello su strada per ridurre la frequenza e la quantità delle spedizioni. La forma quadrata delle bottiglie permette di ottimizzare lo spazio e aumentare la quantità di prodotto per ogni carico spedito. L’acqua imbottigliata può arrivare sulla tavola dei consumatori in soli 48 ore, grazie a un flusso continuo di acqua dalle sorgenti allo stabilimento.

Sant’Anna ha introdotto un’innovazione di prodotto con Sant’Anna Bio Bottle. È stata la prima azienda al mondo a lanciare sul mercato di massa una bottiglia di acqua minerale da 1,5 litri completamente biodegradabile e compostabile. La bottiglia può essere smaltita nei siti di compostaggio industriale dopo aver separato il tappo in plastica. Questa iniziativa rappresenta una rivoluzione nel settore del packaging, poiché la bottiglia è realizzata con un biopolimero ottenuto dalla fermentazione degli zuccheri presenti nelle piante, senza utilizzare petrolio.

Oltre ai benefici evidenti in termini di risparmio di risorse non rinnovabili e riduzione delle emissioni durante la produzione, numerosi test di laboratorio hanno dimostrato che il materiale della bottiglia preserva al meglio le caratteristiche organolettiche dell’acqua, mantenendo la sua naturalezza. L’azienda continua a investire nella ricerca e sviluppo di questo prodotto, cercando di realizzare anche l’etichetta, il tappo e il collarino con lo stesso materiale, per ottenere il primo packaging completamente biodegradabile nel settore.

Tutta la filosofia aziendale è orientata alla tutela dell’ambiente e delle risorse e si concretizza in numerose iniziative come la movimentazione delle merci gestita da robot a guida laser elettrici e non a gasolio, il recupero del calore prodotto dai macchinari di produzione per il riscaldamento dello stabilimento e degli uffici, l’utilizzo di una flotta di camion alimentati a LNG Bio di ultima generazione, favorendo la decarbonizzazione dei trasporti, la pulizia di tutte le linee produttive attraverso il ghiaccio secco, ecc…

Un altro aspetto fondamentale è quello della comunicazione: personaggi noti fra i testimonial, ma anche lei in prima persona: come è cambiata la vostra strategia negli anni? E che valore assegnate ancora oggi alla promozione sul territorio a livello locale?

Penso che la migliore promozione per i nostri prodotti sia farli assaggiare. Crediamo fermamente nei nostri prodotti, e prima che un prodotto venga lanciato, lo assaggiamo tutti. Diamo il nostro parere, apportiamo correzioni e non avviamo la produzione se non siamo completamente convinti della qualità.

L’obiettivo principale di Sant’Anna nella creazione di qualsiasi prodotto, dall’acqua minerale alle bevande, è sempre stata la qualità del prodotto finale. L’azienda si è impegnata a trasmettere questo valore fondamentale al consumatore attraverso una comunicazione chiara, semplice e trasparente. Sant’Anna è stato uno dei primi marchi in Italia a utilizzare la pubblicità comparativa per evidenziare le caratteristiche oggettive del prodotto, come il tenore di sodio e il residuo fisso, basandosi su dati di fatto indiscutibili. In questo modo, l’azienda ha contribuito a creare una “cultura dell’acqua” nel pubblico, educando i consumatori sul fatto che tutte le acque possono sembrare uguali, ma in realtà sono diverse. Ogni acqua ha caratteristiche uniche a seconda dell’ambiente in cui nasce e queste caratteristiche possono soddisfare specifiche esigenze di benessere e salute.

Negli ultimi anni, l’azienda ha puntato molto sulla comunicazione digitale, seguendo l’importante crescita dei social media e dei canali digitali. Ha anche promosso iniziative legate all’e-commerce aziendale tramite il sito shop.santanna.it, rimanendo sempre allineata alle tendenze del mercato. Nonostante il settore non abbia registrato grandi tassi di crescita, la strategia di comunicazione di Sant’Anna si è dimostrata vincente, permettendo all’azienda di raggiungere e consolidare le vette del mercato.

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Alessandro Maldera

Giornalista, ha collaborato per molti anni con testate giornalistiche nazional e locali. Dal 2014 è il fondatore di mole24. Inoltre è docente di corsi di comunicazione web & marketing per enti e aziende