Mole24 Logo Mole24
Home » Cronaca di Torino » Torino: Cascina Falchera torna ad aprire le porte alla cittadinanza

Torino: Cascina Falchera torna ad aprire le porte alla cittadinanza

Da Asja D'arcangelo

Maggio 31, 2023

torino-cascina-falchera-torna-ad-aprire-le-porte-alla-cittadinanza

A Torino riapre finalmente Cascina Falchera: tante le novità pensate per i cittadini del territorio.

In città si festeggia la riapertura della Cascina Falchera

Cascina Falchera, oltre a rimanere un punto di riferimento per le scuole di Torino, ospiterà tante nuove attività. Si spazierà dalle attività di ricerca, sperimentazione e innovazione per passare a progetti legati all’ambiente, startup. Al suo interno verranno inoltre organizzati laboratori per famiglie e terza età, oltre ad attività di orticoltura di prossimità.

Richiami Prodotti Italia App

La Città di Torino ha affidato la concessione al Consorzio Kairòs, che si occuperà della Cascina Falchera per i prossimi 19 anni in collaborazione con il Comune e ITER (Istituzione Torinese per un’Educazione Responsabile). Inoltre, sarà aperta anche alla municipalità di Settimo, Mappano, Caselle, Borgaro e Leinì.

Tanti i nuovi progetti a disposizione dei cittadini del territorio

Cascina Falchera, così torna ad essere a disposizione della comunità con nuove e importanti vocazioni. Qui, i cittadini troveranno spazio per attività didattiche e formazione professionale, oltre a progetti di inclusione sociale e sostenibilità ambientale.

La Cascina Falchera diventerà un luogo aperto al territorio, alle scuole e alle famiglie. Qui, si sperimenterà una nuova visione dell’educazione: l’idea è quella di orientare il pensiero ecologico di bambini e bambine in modo da avvicinarli alla natura e favorire uno scambio di saperi per un apprendimento che duri nel tempo. All’interno della cascina ci sarà anche uno spazio di gioco innovativo in cui l’apprendimento avverrà tramite esplorazione e scoperta.

Grazie a “Casa Ucraina“, inoltre, la Cascina si trasformerà anche in un luogo di accoglienza in cui donne, bambini e persone fragili troveranno uno spazio di fuga dal conflitto. In pratica, si tratterà di una residenza temporanea che potrà ospitare fino a 24 persone. Realizzato da “Liberatutti“, il progetto mira a rafforzare le reti sociali in contesti di emergenza umanitaria e abitativa.

Asja D’Arcangelo

Asja D'arcangelo Avatar

Asja D'arcangelo

Studentessa di facoltà umanistiche all'Università di Torino. Appassionata di giornalismo, ama viaggiare e scoprire nuove culture.