Più spazio per Scannabue, una trattoria d’eccellenza di Torino

Scannabue, il ristorante che dal 2008 si trova in via Saluzzo 25/h a Torino, si allarga e diventa più grande. Il locale, infatti, ingloberà anche Gallina Scannata, un altro locale della stessa proprietà, che ha da poco chiuso le saracinesche.

Addio a Gallina Scannata: i locali verranno inglobati da Scannabue

Scannabue si prepara a occupare un intero isolato della piazza situata proprio nel cuore del quartiere di Torino di San Salvario. Sul progetto stanno lavorando Paolo Santini e Gigi Desana, i due proprietari del locale. L’idea è arrivata dopo la chiusura definitiva della Gallina Scannata, ristorante, sempre di proprietà dei due, specializzato nella cucina di pesce.

I due hanno deciso di chiudere il secondo ristorante principalmente per una questione di praticità. Infatti, gestire due locali così diversi, seppur così vicini, si stava rivelando troppo complesso. Inglobando Gallina Scannata a Scannabue, si potrà comunque ampliare l’offerta del locale principale, includendovi anche dei piatti di pesce.

Sempre più spazio per i clienti di Scannabue a Torino

L’ampliamento permetterà a Scannabue di passare dai 100 ai 160 metri quadri, permettendo di aggiungere 30 coperti agli attuali 60. Le operazioni per l’allargamento del locale si dovrebbero concludere entro il mese di aprile.

In estate, poi, si inizierà a lavorare per un’ulteriore espansione del locale. Scannabue, infatti, ingloberà anche l’ultimo pezzo mancante della piazza, oggi vuoto, dove un tempo c’era una scuola di musica. Scannabue qui occuperà due sale, entrambe di 20 metri quadrati. L’idea è quella di trasformare il primo piano in un’area privata per la degustazione di vini. Al pian terreno del locale, invece, sarà allestito un magazzino.

Alla fine, il ristorante passerà dall’avere cinque vetrine ad un totale di nove. Infatti, Scannabue occuperà sia le sette vetrate sul lato di largo Saluzzo sia le due in via Baretti.

Asja D’Arcangelo