A Torino tornano gli ospedali con bollini rosa ad aprile

Dal 17 al 22 aprile, in occasione della giornata nazionale della salute delle donne è possibile effettuare visite gratuite negli ospedali aderenti
Cottolengo e Sant’Anna tra gli ospedali con bollini rosa a Torino
Tornano anche quest’anno a Torino gli ospedali con bollini rosa aderenti alla campagna di Fondazione Onda dal 17 al 22 aprile. Inoltre, l’iniziativa cade in concomitanza con la giornata nazionale della salute delle donne del 22 aprile e giunta all’ottava edizione.
Durante questa settimana, recandosi presso le strutture segnalate con il bollino rosa sull’apposito sito si può richiedere una visita gratuita. Inoltre i settori specialistici sono numerosi tra cui:
- cardiologia
- dermatologia
- diabetologia
- dietologia e nutrizione
- endocrinologia e malattie del metabolismo
- ginecologia e ostetricia
- medicina della riproduzione
- neurologia
- pneumologia
- oncologia ginecologica
- oncologia medica
- reumatologia
- psichiatria
- senologia
- urologia
- violenza sulla donna
Oltre alle visite cliniche gratuite e alle diagnosi, l’offerta ospedaliera è valida anche per il servizio informazioni da casa. Di fatto, l'(H)Open Week conta oltre 250 strutture consultabili per ogni regione direttamente dalla pagina web. Per quanto riguarda la città di Torino ci sono l’ospedale Sant’Anna della Città della Salute e l’ospedale Cottolengo.
L’iniziativa di Fondazione Onda per la tutela della salute
Fondazione Onda, nata a Milano nel 2005, promuove la cultura della salute di genere a livello istituzionale, sanitario-assistenziale e sociale. Nasce grazie al volere di alcuni professionisti della medicina di genere e da otto anni porta avanti l’iniziativa bollini rosa. Infatti, tuttora avvengono discriminazioni riguardo il diritto alla salute delle donne.
La lotta alla pari opportunità sanitaria viene condotta secondo cinque punti fondamentali:
- studio
- tutela
- comunicazione
- educazione
- stimolo
Per tale motivo, tramite l’iniziativa dei bollini rosa, Fondazione Onda permette a migliaia di donne di ricevere cure e assistenze gratuite. Infatti, solo nell’ultimo anno i servizi offerti dalle strutture ospedaliere sono stati più di 30mila.