10mila euro di ricompensa per gatti scomparsi dal rifugio

Una ricompensa di 10mila euro per due gatti scomparsi dal rifugio “Oasi del Paradiso” di Chieri. La padrona, Sara Amitrano, è convinta si tratti di un rapimento e afferma che non si tratterebbe nemmeno della prima volta.
Offerta una ricompensa per i due gatti scomparsi da un rifugio: aperta l’ipotesi del rapimento
Pare proprio che il presunto rapimento di animali, accolti al rifugio, non sia un evento isolato. Nelle occasioni precedenti, grazie all’aiuto delle telecamere e agli annunci con ricompensa, il problema però era stato risolto in tempi brevi.
Diverso è il caso di Leon e Tigro, i nomi dei due felini che facevano parte dell’Oasi del Paradiso. Il centro, gestito da Sara Amitrano ospita diverse specie animali, tra cui anche diversi gatti. I due felini dal pelo rossastro sono scomparsi nel 2021 e, ad aprile, compiranno 3 anni. Nonostante sia passato molto tempo, la proprietaria non si è ancora data per vinta. Sara, infatti, sta proseguendo la sua ricerca affidandosi alla serietà e alla benevolenza di testimoni che rispondono ai suoi annunci con delle segnalazioni. La speranza è quella di ritrovare i due animali, che essendo in età avanzata potrebbero anche avere bisogno di cure e assistenza particolari.
I proprietari parlano di rapimento principalmente facendo riferimento ai casi precedenti. Però, dal momento che la scomparsa è avvenuta ormai due anni fa, non è più credibile la motivazione economica. Nonostante l’Oasi del Paradiso necessiti di fondi e personale per garantirne la corretta gestione, i padroni sono pronti a versare la ricompensa pattuita per Leon e Tigro.
I proprietari sperano ancora che presto i due gatti possano tornare a casa con loro. Oltre ai gatti, l’Oasi del Paradiso ha accolto molti altri animali domestici ma non solo, come testimonia la presenza di capre, montoni, pecore e maiali. Si tratta di animali per la maggior parte dei casi salvati dalla macellazione, che arrivano al rifugio principalmente da Chieri. Qui, trovano l’accoglienza di Sara e dal marito, che se ne prendono cura non senza fatica.