Torino: arrivano nuove aule studio grazie a Campus diffuso
Da Asja D'arcangelo
Marzo 02, 2023
In arrivo tante nuove aule studio per gli studenti di Torino grazie all’iniziativa promossa dagli atenei della città Campus diffuso.
Nuove aule studio per gli studenti di Torino: è il progetto Campus diffuso
Arriveranno presto nuovi posti pensati per gli universitari di Torino, nei quali i ragazzi potranno ritrovarsi per studiare. È arrivato ieri l’annuncio del rilancio del progetto Campus diffuso, che vede la collaborazione del Comune, dell’Università, del Politecnico e dell’Edisu per la realizzazione di diverse aule studio.
Se fino ad ora le aule studio erano state 18, nei prossimi mesi il numero aumenterà e raggiungerà quota 31. Da maggio, infatti, diventeranno aule studio anche i Magazzini sul Po, la Bocciofila Vanchiglietta, il circolo Arci Da Giau, l’Anatra Zoppa e il Maffei. In totale, i posti per studiare arriveranno a tremila, tutti dotati di prese per ricaricare telefoni e pc, oltre a wi-fi e aree ristoro.
Quando sarà a Torino sarà completato il progetto Campus diffuso, ogni Circoscrizione sarà dotata di ben quattro aule studio in cui i ragazzi potranno studiare. Nell’elenco, inoltre, non compaiono le biblioteche e le aule studio “ufficiali” già esistenti. All’interno delle nuove strutture, gli studenti potranno ritrovarsi senza dover per forza pagare una consumazione. Questa pratica è molto usata soprattutto da coloro che, non trovando posto in biblioteche e aule studio, si ritrovano a studiare nei bar.
Il progetto rientra, appunto, nell’ambito di Campus diffuso, una sperimentazione cominciata nel 2021. La pandemia, che all’epoca si faceva ancora sentire, aveva costretto a rivedere le capienze delle aule.
La misura vuole andare incontro alle esigenze di una Torino che sta sempre più diventando una città universitaria. Grazie all’iniziativa, la Città mira a trasformarsi e rendersi più a misura di studente. Ora l’obiettivo è fare conoscere le nuove aule studio a più studenti possibile, in modo che tutti possano iniziare subito ad utilizzarle.
Facoltà a numero chiuso, una discussione sempre attuale
Durante l’evento di presentazione del progetto, il rettore di Unito, Stefano Geuna, si è espresso anche in merito alla proposta di abolizione del numero chiuso. L’argomento da anni è diventato centrale, soprattutto per quanto riguarda le facoltà sanitarie.
Al momento, però, l’idea di rendere accessibile ad un numero illimitato di persone questo tipo di facoltà è impensabile. Ad alcuni corsi, infatti, il numero di persone intenzionate ad iscriversi è cinque o dieci volte in più rispetto ai posti disponibili. L’Università non sarebbe in grado di gestire un così elevato numero di studenti: infatti, mancherebbe sia il personale per le lezioni frontali, sia quello per fare i tirocini.
Nonostante ciò, l’Università di Torino da anni lavora su un ampliamento dei posti disponibili e, nei prossimi anni, l’intenzione è quella di arrivare fino a mille posti.
Asja D’Arcangelo
Asja D'arcangelo
Studentessa di facoltà umanistiche all'Università di Torino. Appassionata di giornalismo, ama viaggiare e scoprire nuove culture.
Articoli correlati
Meteo Torino weekend 7- 8 settembre 2024: alternanza sole pioggia
Settembre 06, 2024
Concerto Ludovico Einaudi sabato 7 settembre 2024 piazza San Carlo Torino
Settembre 06, 2024
Festival delle Migrazioni 2024: Alessandro Barbero tra i protagonisti
Settembre 06, 2024