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Terremoto in Turchia: in partenza gli aiuti del Piemonte

Da Asja D'arcangelo

Febbraio 10, 2023

Il Piemonte si prepara a inviare gli aiuti per la popolazione rimasta colpita dal terremoto in Turchia: si manderà un ospedale da campo e una squadra di medici qualificati.

Dopo il terremoto la Turchia si prepara a ricevere anche gli aiuti del Piemonte

In aiuto alle popolazioni colpite dal terremoto in Turchia e Siria tutto il mondo si è mobilitato per l’invio di aiuti. La Regione Piemonte ha subito messo a disposizione del Dipartimento nazionale di Protezione Civile l’ospedale da campo in dotazione alla Maxiemergenza 118.

In queste ore si stanno completando le operazioni di assemblaggio degli aiuti, che si imbarcheranno a Brindisi sulla nave San Marco della Marina Militare Italiana. L’operazione si avvale del supporto di una squadra specializzata di medici e infermieri del reparto di Maxiemergenza, con il coordinamento di Mario Raviolo.

Il presidente Alberto Cirio ha confermato l’intenzione del Piemonte di essere in prima linea per aiutare i paesi colpiti da quest’immane tragedia.

L’assessore regionale alla Sanità Luigi Genesio Icardi ha sottolineato, invece, la tempestività del Piemonte alla macchia d’aiuti europea. La Regione, inoltre, avrebbe inviato uno staff di professionisti, già collaudato in analoghe missioni internazionali

Una squadra di medici e un ospedale da campo completo aiuteranno i feriti

La struttura della Regione Piemonte è una delle dodici certificate in tutto il mondo per operare negli scenari delle catastrofi internazionali. Infatti, dispone di una squadra medico-chirurgica di altissimo livello professionale e di un ospedale da campo completamente attrezzato. La struttura comprende un’area di triage, un Pronto soccorso predisposto in spazi per la corretta gestione dei vari codici colore, sale operatorie, un’area di laboratorio e 4 letti di terapia intensiva.

A imbarcarsi sulla San Marco ci saranno anche i primi volontari degli otto Coordinamenti regionali di Protezione civile. Una volta a destinazione, saranno loro a occuparsi dell’organizzazione dei 12 moduli che andranno a comporre l’ospedale.

In tutto si tratta di 44 persone con 21 mezzi, come piccoli escavatori e macchine movimento terra per aiutare nell’allestimento del campo.

La Regione Piemonte con il supporto di Croce Rossa Italiana, Croce Rossa Internazionale e in coordinamento con la Mezzaluna Rossa Araba Siriana, acquisterà macchinari e dispositivi medici radiologici di ultima generazione. L’investimento avrà un valore di 100mila euro, che verranno utilizzati in favore dell’ospedale di Al-Zahera. In questo modo si potranno garantire cure migliori per la popolazione più vulnerabile presente nell’area di Damasco e in arrivo dalle altre aree del paese.

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Asja D'arcangelo

Studentessa di facoltà umanistiche all'Università di Torino. Appassionata di giornalismo, ama viaggiare e scoprire nuove culture.