Economia

Obbligo Pos: è legge accettare i pagamenti con le carte

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Obbligo Pos e ad accettare tutti pagamenti con la moneta elettronica, anche quelli per piccoli importi come solo un caffè. Anche a Torino da domani, 1 luglio 2022, tutti gli esercizi e le attività commerciali non potranno più rifiutare chi voglia pagare con le carte a discapito dei contanti.

A dir la verità l’obbligo per le attività commerciali di possedere e consentire pagamenti con la moneta elettronica, anche per piccoli importi, risale al 2014. Ma l‘assenza di sanzioni a chi non consentiva ai clienti il pagamento con moneta elettronica, preferendo le banconote, ha consentito a molte attività di non munirsi ancora di Pos.

Le sanzioni per l’obbligo Pos

L’impossibilità da parte dei negozi di consentire le transazioni da parte dei clienti in maniera elettronica sarà punita dalla Legge. E gli esercenti e commercianti che ancora si rifiuteranno ad accettare le carte di debito e di credito andranno in conto a delle sanzioni.

La legge ( decreto legge 36/2022 cosiddetto “decreto Pnrr 2”, articolo 18, commi 1, 2 e 3) prevede, dal 1 luglio, una multa di 30 euro per ogni transazione elettronica non accettata e l’aumento della stessa del 4%. Non proprio una sanzione esorbitante, ma che negli intenti di Palazzo Chigi servirà a potenziare il servizio in pochi mesi

Pos con carta inserita per la transazione

I costi di transazione

Sono ancora numerosi i commercianti di Torino che non si sono dotati di Pos e che si dicono contrari a questo nuovo obbligo di legge. Il motivo sarebbero i costi di transazione che si dovranno sostenere su ogni transizione.

Se da un lato i centri commerciali e i supermercati non avranno difficoltà ad ammortizzare il costo della commissione sul totale pagato dal cliente, un altro discorso riguarda i piccoli negozi al dettagli, i mercati rionali ed i bar.

Il margine di un barista sul prezzo di vendita di un caffè a 1 euro, per esempio, andrebbe a diminuire sensibilmente in caso di pagamento col Pos e aggiunta delle commissioni bancarie.

Proprio per questo Confesercenti commenta negativamente la decisione del Governo, parlando di un vero e proprio accanimento nei confronti delle piccole attività commerciali, da sempre cuore pulsante della città.

immagine pubblicitaria Satispay

Obbligo Pos sì, ma non Satispay

La nuova legge riguarda solo l’obbligo Pos e di consentire le transazioni con carta di debito e credito. Dalla norma è escluso l’obbligo di accettare pagamenti con l’applicazione Satispay.

Quest’ultima è l’innovativo metodo di pagamento col cellulare, usato quotidianamente da oltre 3 milioni di italiani e diffusissimo a Torino. Qui, quasi un torinese su 3 paga con l’applicazione che per importi fino a 10 euro non presenta commissioni

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