Torino, mala movida in San Salvario: i residenti fanno causa al Comune

La mala movida del quartiere San Salvario di Torino è al centro di una nuova causa dei cittadini nei confronti del Comune.

Si tratta di un’azione legale che avrà inizio venerdì, quando un gruppo di residenti del quartiere San Salvario incontrerà un pool di avvocati.

Lo scopo di tale incontro è quello di ripercorrere l’esperienza di altri 29 residenti del quartiere, ovvero coloro che un anno fa erano riusciti ad ottenere un risarcimento di 1,2 milioni di euro da parte del Comune, già condannato per non essere stato in grado di contenere il caos notturno.

Non a caso, i legali chiamati per tale questione sono gli stessi che proprio un anno fa hanno vinto quella causa.

Il quartiere di San Salvario denuncia il Comune di Torino per la Mala Movida: i dettagli

L’idea di intraprendere questo percorso è nata in seguito alla decisione dei residenti di misurare il rumore presente sotto le proprie case. Si è arrivati a toccare gli 80 decibel, proprio come in aeroporto.

La proposta di fare causa al Comune per motivi legati alla mala movida del quartiere San Salvario di Torino è stata proposta sui social ed è arrivata a centinaia di cittadini.

Il caso di Via Vanchiglia e Via Matteo Pescatore

Lo scorso dicembre anche i residenti di Via Vanchiglia hanno fatto causa al Comune e ora sono in attesa della prima udienza. Stessa cosa vale per coloro che abitano nei pressi di Via Matteo Pescatore: la movida è incontenibile.

La mala movida dei quartieri torinesi sta peggiorando nelle ultime settimane, nonostante si siano intensificati i controlli delle forze dell’ordine.

Proprio grazie agli interventi delle pattuglie, il locale “Bolle & Tapas” di Piazza Emanuele Filiberto 4 è stato chiuso per cinque giorni. Davanti al locale era presente un assembramento non indifferente: nessuno garantiva il distanziamento sociale e nessuno controllava che i clienti fossero in possesso del Green Pass o che indossassero la mascherina.

(foto di repertorio)