L’esempio di Piero Angela: grida al cameriere per il controllo del Green Pass

Piero Angela al centro di una scenata in un ristorante di Roma riguardo al Green Pass

Piero Angela è stato protagonista di un particolare episodio a tema Green Pass in un ristorante della capitale.

Il noto divulgatore torinese infatti si sarebbe alterato di fronte al mancato controllo del Green Pass, richiamando più volte un cameriere anche con toni tutt’altro che pacati.

Sulla base del racconto dello stesso Angela, il lavoratore non gli avrebbe verificato il possesso del documento, ignorando più volte la richieste del celebre cliente.

Dopo diverse pretese e un breve fraintendimento, la vicenda si è conclusa con il controllo del Green Pass come stabilito dalle norme governative.

Lo stesso conduttore di SuperQuark ha poi voluto sottolineare l’importanza della collaborazione tra i gestori dei locali e i clienti.

In quanto unico modo per garantire il rispetto delle regole e la salute della collettività.

I proprietari dei ristoranti, così come di qualsiasi altro esercizio privato, sono tenuti a tutelare il benessere dei propri clienti.

E se questo non avviene, non bisogna vergognarsi nel segnalare comportamenti irresponsabili e trasgressivi.

Allo stesso modo, il presentatore torinese ha detto di comprendere il disagio dei lavoratori di un locale nel gestire situazioni spesso complesse, ma la situazione è quella che è e più che pensare ai propri interessi sarebbe meglio concentrarsi sui clienti, come dovrebbe essere per tutti.

Specialmente in questo momento, dove siamo di fronte a un aumento dei contagi all’inizio dell’inverno, è necessario che il virus non si diffonda ulteriormente.

L’obiettivo del governo ora è quello di garantire un dicembre al sicuro per tutti, incentivando chi non ha intenzione di vaccinarsi a portare a termine, o proseguire, il ciclo anti virale in modo da garantire un Natale in serenità.

Per questa volta l’insegnamento di Piero Angela non è arrivato attraverso una puntata televisiva, bensì sotto forma di una aneddoto sul Green Pass.