Enogastronomia

Il ristorante Piazza Duomo di Alba è il 18esimo migliore al mondo

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La cucina del Piemonte è sempre più al centro della ristorazione, e il ristorante Piazza Duomo di Alba è al diciottesimo posto tra i migliori al mondo.

Il ristorante diretto dallo chef stellato Enrico Crippa si piazza ai piani alti della graduatoria stilata da The World’s 50 Best restaurants. Un risultato eccezionale, che conferma la qualità del lavoro di Crippa.

Una ristorazione piemontese in continua ascesa, come dimostrano le tante stelle Michelin ottenute quest’anno.

Il premio è assegnato da una valutazione di mille esperti del settore ristorativo indipendenti, che variano da chef di caratura internazionale a giornalisti esperti nel settore dell’enogastronomia.

Il ristorante piemontese tuttavia non è il primo italiano nella classifica: infatti il primo italiano in elenco è Lido 84 a Gardone Riviera, nel bresciano, che si piazza al quindicesimo posto. Inoltre il ristorante lombardo ha conquistato il titolo di più alta nuova entrata in classifica.

Al primo posto torna il ristorante pluripremiato Noma, a Copenaghen, dello chef René Redzepi.

Il ristorante Piazza Duomo di Alba è al diciottesimo posto tra i migliori del mondo: la sua storia

Cibo di alta qualità, ma soprattutto sostenibile, con un orto curato direttamente dal capo chef Enrico Crippa. Il ristorante Piazza Duomo è anche uno dei più apprezzati al mondo per quanto concerne i piatti di frutta e verdura.

Infatti We’re Smart World ha inserito il ristorante di Alba al quarto posto nella classifica dei ristornati che dedicano parte del menù ai piatti vegetali.

Crippa è un cuoco estroso e attento al gusto, che stupisce i commensali con giochi di gusto e forme, fondendo innovazione ai prodotti locali. Studia alla corte del miglior cuoco italiano della storia, Gualtiero Marchesi, e dopo anni all’estero, soprattutto in Giappone, torna in Italia.

Dall’incontro con la famiglia Ceretto, avvia il Piazza Duomo, in una location seicentesca che fonde la meraviglia archittetonica a quella culinaria.

Il percorso di crescita personale e imprenditoriale lo porta a conquistare le prestigiose tre stelle Michelin: la prima nel 2006, la seconda nel 2009 e la terza nel 2012.

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