Sanità

I vaccini al Castello di Rivoli sono un relax: gli elogi del New York Times

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Coloro che vanno a effettuare i vaccini al Castello di Rivoli si trovano a vivere un’esperienza ben diversa rispetto al solito.

Da ormai qualche mese a questa parte è stata avviata la campagna vaccinale, che ha preso piede in tutta Italia e che necessita del contributo non soltanto di strutture sanitarie, ma anche di impianti di vario utilizzo. Tra questi figurano i musei, che, in ogni parte del nostro Paese, si sono messi a disposizione per ospitare tutti i pazienti pronti a effettuare l’inoculazione della propria dose.

Il Castello di Rivoli rientra in questa particolare iniziativa, in quanto, già da diverso tempo, reso fruibile parte dei suoi spazi per la realizzazione di angoli dedicati alle vaccinazioni. Nello specifico, l’imponente maniero alle porte di Torino ha dato la sua disponibilità a utilizzare le sue gallerie al terzo piano per allestire un centro di vaccinazioni. L’area, chiaramente, è provvisoriamente sotto la gestione delle autorità sanitarie locali. 

In questo modo, il Castello di Rivoli propone ai suoi visitatori due inviti, uno dal nome “Prenota la tua visita in anticipo” e l’altro chiamato “Prenota la tua vaccinazione”. Chi si reca nelle gallerie del castello per la ricezione del vaccino ha dunque la possibilità di godersi un percorso rilassante, grazie ai dipinti murali di Claudia Comte. L’artista svizzera ha messo in mostra le sue opere in un momento particolare. Chi le osserva può trarne beneficio a livello psicologico durante le procedure sanitarie.

Un particolare che non è passato inosservato nemmeno agli occhi del New York Times, che ha celebrato la residenza sabauda e il suo originale modo di affrontare la campagna vaccinale. Il giornale statunitense ha lodato il Castello e le sue esposizioni attualmente aperte in questo momento, cruciale con uno speciale dedicato.

I dettagli del progetto dei vaccini al Castello di Rivoli

Uno dei massimi esempi di musei di arte contemporanea, nonché proprietà, negli scorsi secoli, della dinastia Savoia, è dunque uno dei punti di riferimento, tra i luoghi culturali coinvolti a livello nazionale, in questa causa.

L’unicità di questa iniziativa risiede nelle opere di Comte, che ha avuto modo di collaborare con il compositore Egon Elliut per riprodurre un paesaggio sonoro. L’obiettivo è quello di generare in chi guarda e ascolta una “una sensazione onirica”, nei momenti precedenti e successivi alla vaccinazione.

Come confermato anche da diversi pazienti intervistati, la tesi degli effetti positivi sul benessere psichico e fisico dei vaccinati è effettivamente fondata. Osservare un’opera, accompagnata da un suono rilassante rende sicuramente più piacevole l’esperienza delicata che ci si trova a vivere.

Un modo per sconfiggere ansie e paure, di cui solo i fortunati residenti nell’area di competenza dell’ASL locale possono godere.

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