Festa privata a Beinasco : multati ragazzi tra i 15 e i 25 anni

Un’altra festa privata provincia di Torino: multati i partecipanti, tutti tra i 15 e i 25 anni di età
È stata organizzata un’altra festa privata Torino.
Un altro evento non autorizzato è stato realizzato alle porte della nostra città, precisamente a Beinasco. In un locale di via Mirafiori, infatti, i Carabinieri si sono imbattuti nell’ennesima festa non autorizzata.
I militari dell’Arma sono giunti sul luogo su segnalazione dei residenti nelle immediate vicinanze dello stabile. Una volta all’interno i Carabinieri si sono resi conto della presenza di quindici ragazzi, tutti di età compresa tra i 15 e i 25 anni.
I giovani partecipanti, com’è facile immaginare, non indossavano alcun dispositivo di sicurezza ed erano impegnati a bere alcolici e ad ascoltare musica. Privi di alcuna protezione e in totale infrazione delle normative anti contagio, i ragazzi sono stati multati. Tutti i partecipanti hanno ricevuto una sanzione che ammonta a €400 per il mancato rispetto delle distanze, per l’inutilizzo della mascherina e per la creazione di un assembramento pericoloso negli orari e nei luoghi proibiti.
I casi precedenti
Quello di Beinasco è solo l’ultimo degli episodi di irresponsabilità che si sono verificati a Torino nelle ultime settimane.
Basti pensare che nei giorni scorsi sono stati segnalati moltissimi altri casi di questo genere, in ogni zona della città. Nello scorso weekend ci sono stati interventi all’interno di locali in via Borgaro (in Borgo Vittoria) e in via Casana (in zona Lingotto). Nelle scorse settimane, invece, nella periferia nord di Torino è stata allestita una discoteca abusiva, all’interno della quale tanti giovani erano intenti a festeggiare come se stessero partecipando a una serata normale.
Le multe sono scattate anche per le riunioni in appartamento, dove i giovani si riuniscono per non essere visti da occhi indiscreti. Una strategia che spesso non paga, dato che, con il loro baccano, finiscono per attirare l’attenzione dei vicini.
Insomma, in un periodo così grave e delicato sarebbe opportuno evitare questo genere di appuntamenti. Bisognerebbe prefissarsi l’obiettivo di resistere fino a quando ci saranno tempi migliori per evitare di vanificare tutti gli sforzi e tutti i sacrifici per il contenimento del contagio.
(Foto tratta da www.ilrestodelcarlino.it)