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La campagna di donazione degli assorbenti parte da Torino

Da Daniele Riefolo

Marzo 08, 2021

La campagna di donazione degli assorbenti parte da Torino

La campagna di donazione degli assorbenti, un mix tra l’esigenza e provocazione, partirà da Torino proprio nel giorno della donna.

L’8 marzo è celebrata come la giornata che omaggia il gentil sesso, tuttavia diverse associazioni vogliono dimostrare quanto i prodotti per l’igiene femminile siano necessari e non un bene di lusso.

Comitato Arci Torino e Cgil Torino hanno lanciato l’iniziativa “Non sono beni di lusso!” che durerà esattamente un mese, dall’8 marzo all’8 aprile.

La protesta è mossa dalla considerazione che il governo da’ di assorbenti e prodotti di igiene femminile, tassati al 22% di IVA, quindi per lo stato tali prodotti sono intesi come un lusso.

La lotta delle associazioni è quella di dimostrare che questi prodotti, invece, sono beni di prima necessità.

I dettagli della campagna di donazione degli assorbenti a Torino

Arci Torino e CGIL Torino si stanno muovendo affinché Assorbenti, tamponi e beni di igiene femminile vengano tassati al 10%, cioè come beni di necessità.

Le associazioni muoveranno dei banchi in giro per la città per raccogliere tutti quei prodotti che durante le raccolte alimentari o nel paniere del comune non vengono donati alla comunità.

Le associazioni sostengo che beni di lusso alimentari, come vini e tartufi siano tassati al 10%.

Il governo, stando alle parole delle associazioni, riterrebbe dunque gli assorbenti un lusso per la donna e non un’esigenza.

Il progetto è mosso da Fooding, nato dall’esigenza di ARCI di limare le differenze tra le classi sociali.

Le associazioni hanno istituito due punti di raccolta fisici: la Camera del Lavoro di Torino in via Pedrotti 5 e il Circolo Anatra Zoppa, in via Courmayeur 5.

Inoltre ARCI e CGIL hanno indetto delle “spese sospese” nei negozi aderenti allì’iniziativa.

Questi punti vendita daranno la possibilità ai clienti di acquistare beni da lasciare nei carrelli delle associazioni.

Le associazioni voglio sensibilizzare il tema, preso in seria considerazione in altri paesi d’Europa.

In Francia, ad esempio, gli assorbenti costano meno per l’IVA al 5.5%, mentre in Austria, SPagna o Grecia il 10%. In Irlanda, invece, questi prodotti sono esentasse.

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Daniele Riefolo

Laureato in Filosofia presso l'università degli studi di Bari, ha pubblicato diversi saggi e libri fin dal 2012, Vanta diverse collaborazioni con testate locali e nazionali ed esperto di comunicazione e marketing aziendale