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Due bar chiusi in provincia di Torino: consumazioni all’interno anche dopo le 18

Da Alessandro Maldera

Gennaio 29, 2021

Due bar sono stati chiusi in provincia di Torino per irregolarità nell’applicazione dei protocolli contro la diffusione del virus.

I due locali, che si trovano a Carmagnola (si tratta del bar Del Borgo in via del Porto e del bar Punto27 di via Torino), sono stati sanzionati con la chiusura forzata per cinque giorni. Il motivo che ha portato a questa imposizione da parte delle forze dell’ordine è comune: entrambi i bar permettevano le consumazioni all’interno delle proprie mura anche dopo le ore 18:00.

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In questo modo veniva meno il rispetto delle regole stabilite a livello nazionale, le quali, anche in zona arancione, prevedono lo stop delle consumazioni interne dopo le sei del pomeriggio. Il fatto che si mangiasse e si bevesse normalmente nei due locali anche dopo il limite orario stabilito è saltato all’occhio dei carabinieri, che hanno portato avanti le operazioni e hanno richiesto la chiusura momentanea dei bar.

Insomma, qualche giorno di completa inattività per i due bar, per scoraggiare coloro che pensano di infrangere le regole senza essere puniti.

Gli altri controlli

In questi ultimi periodi non sono mancati altri episodi terminati con la chiusura delle attività interessate. Basti pensare alla macelleria cinese chiusa in corso Regina Margherita qualche mese fa, o al ristorante giapponese (gestito da cinesi) chiuso pochi giorni fa in via Frejus. La lista sarebbe molto lunga, ma basta pensare a queste due attività, segnalate dai vigili dopo alcuni controlli.

In entrambe le casistiche, gli agenti della Polizia Municipale hanno portato avanti le operazioni, nel corso delle quali è stato scoperto il cattivo stato di conservazione di diversi alimenti e dei macchinari, ritrovati in stato piuttosto sgradevole. Senza contare anche le irregolarità negli inquadramenti dei lavoratori e la pessima condizione in cui sono stati trovati beni come carne, pesce e molto altro. Per non parlsre dello stato di usura e di sporcizia di numerosi strumenti, congelatori e celle impiegate.

Dunque, i controlli anti-covid sono efficaci per prevenire assembramenti, ma anche per evitare che certe attività, con lacune simili, siano libere di erogare un servizio di ristoro.

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Alessandro Maldera

Giornalista, ha collaborato per molti anni con testate giornalistiche nazional e locali. Dal 2014 è il fondatore di mole24. Inoltre è docente di corsi di comunicazione web & marketing per enti e aziende