Cronaca di Torino

Professoressa sequestra telefono ad alunna, il padre denuncia la preside

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A Carmagnola, nel torinese, una professoressa sequestra il telefono cellulare di una ragazza e il padre denuncia la preside per sequestro indebito.

La scuola ha preso un chiaro provvedimento, sequestrando i telefoni agli alunni.

La dirigente scolastica riconsegna i telefoni direttamente ai genitori, ma malgrado ciò il padre della ragazza ha deciso di sporgere denuncia.

L’incredibile vicenda è accaduta alla scuola media dell‘istituto comprensivo di corso Sacchirone a Carmagnola, in provincia di Torino.

Il provvedimento disciplinare, da molti genitori appoggiato, ha mandato su tutte le furie il padre della ragazza, che dopo aver ripreso il possesso del telefono ha sporto denuncia.

La professoressa sequestra il telefono e il padre denuncia la preside: il racconto

Tutto comincia giovedì, quando la studentessa anziché seguire la lezione è impegnata a giocare col suo telefono.

La docente, notando la mancata attenzione dell’alunna, chiede alla ragazzina di consegnarle il telefono, così come previsto dal regolamento scolastico.

Lo stesso regolamento prevede che il dispositivo venga riconsegnato soltanto a uno dei genitori della studentessa.

Il preside custodisce tutti gli apparecchi sequestrati nella cassaforte scolastica, in totale sicurezza.

Il regolamento è mutato per le norme anti Covid: infatti, prima della pandemia tutti i cellulari erano riposti in una scatola, ma per le norme anti pandemia ciò non è più possibile.

Gli alunni, per tale motivo, devono riporre i telefoni sul davanzale e a una distanza di sicurezza.

Il padre della ragazza, raggiunto al telefono, dichiara di non poter andare a recuperare l’apparecchio e di restituirlo all’alunna.

La preside, restando fedele alle disposizioni, spiega il regolamento al genitore, rifiutando di consegnare il dispositivo alla ragazzina.

Tale disposizione serve anche da dialogo tra la dirigenza scolastica e i genitori.

Il venerdì mattina il padre della ragazza, un uomo di 59 anni, ha ritirato il telefono della figlia, apostrofando la dirigente scolastica.

Uscito dal plesso scolastico, l’uomo si è diretto in commissariato denunciando la preside per appropriazione indebita del telefono cellulare.

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