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Torna a Torino il Servizio Civile: percorsi lavorativi e di crescita in tutta Italia

Da Alessandro Maldera

Gennaio 18, 2021

Logo servizio Civile con sfondo della Mole Antonelliana

Anche quest’anno, viene proposto a Torino e in tutta Italia il Servizio Civile.

Una buonissima opportunità, che è valida in tutto il Paese e che può essere sfruttata anche all’estero. I giovani che vi aderiscono hanno modo di fare un percorso utile per la propria crescita personale e per inserire nel proprio bagaglio un’esperienza valida soprattutto dal punto di vista lavorativo. L’unico aspetto meno appetibile è quello economico, dato che il compenso mensile per coloro che decidono di aderire è di circa 440 euro.

Il compenso viene assegnato sulla base di un orario lavorativo di 25 ore settimanali, che si traduce in un monte ore di 1145 ore nell’arco di dodici mesi. Chiaramente il monte ore si riduce nel caso in cui il progetto a cui si prende parte abbia una durata inferiore. Si scende al massimo a otto mesi. In ogni caso, si segue una formazione di 80 ore, e si hanno diversi benefici. Si ottengono crediti formativi, si ha diritto a una polizza assicurativa, si consegue un attestato di partecipazione al servizio civile. Inoltre, le competenze acquisite vengono valutate e riconosciute, senza contare che le funzioni svolte nei servizi pubblici costituiscono titolo preferenziale nei concorsi della Pubblica Amministrazione. Si tratta solo di alcuni dei vantaggi.

Quest’anno, a livello a nazionale, sono stati attivati 2mila e 814 progetti, ai quali potranno prendere parte 46mila ragazzi. I partecipanti devono obbligatoriamente avere un’età compresa tra i 18 e i 28 anni. Grazie alle riforme sul servizio civile universale c’è anche la possibilità di prendere parte a iniziative valide in altre aree d‘Italia o anche al di fuori dai confini nazionali.

Per quanto riguarda la nostra regione, come sempre, la maggior parte dei programmi sarà riservato alla provincia di Torino. In misura minore ci sarà spazio per Cuneo, AstiVerbania, Novara, Biella e Vercelli.

I bandi aperti sono principalmente rivolti al sostegno dei disabili, degli anziani, persone affette da dipendenza, soggetti vittime di violenza, donne con minori a carico e donne in difficoltà. E non solo: molto spazio sarà dedicato all’educazione e alla promozione culturale, alla diffusione della cultura, alla tutela dell’ambiente e del patrimonio artistico e culturale, ai percorsi di tutoraggio, alla lotta all’evasione fiscale e all’abbandono scolastico. Importanti tematiche sulle quali formare i cittadini del domani, che hanno modo di accedere, in questo modo, anche al mercato del lavoro dei volontari e dei servizi.

Le proposte attualmente valide

Di seguito riportiamo le proposte valide per Torino e per il Piemonte. Le opportunità valide per la nostra città e la nostra regione sono davvero numerose e variegate.

Sono disponibili 132 posti nei progetti della Città Metropolitana di Torino,  8 per la Città Metropolitana di Biella e 7 per la Città Metropolitana di Alessandria. A Torino ci sono anche 4 posti per il Telefono Rosa, mentre Anpas ricerca 385 operatori su tutto il territorio regionale. Si tratta solo di alcune delle proposte messe a disposizione nella nostra regione.

Per poter inoltrare la propria domanda di partecipazione al Bando volontari, occorre visitare l’apposito sito www.scelgoilserviziocivile.gov.it. Il portale è a disposizione per fornire qualsiasi informazione, chiarire ogni dubbio e rispondere a ogni esigenza. I bandi da scaricare sono reperibili nella “Selezione volontari SCN” del sitowww.gioventuserviziocivilenazionale.gov.it.

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Alessandro Maldera

Giornalista, ha collaborato per molti anni con testate giornalistiche nazional e locali. Dal 2014 è il fondatore di mole24. Inoltre è docente di corsi di comunicazione web & marketing per enti e aziende