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Ritrovato a Mondovì un cagnolino abbandonato sotto la neve.

Da Alessandro Maldera

Gennaio 13, 2021

È stato ritrovato a Mondovì un cagnolino abbandonato sotto la neve.

Nella cittadina in provincia di Cuneo è stato rinvenuto un cane di piccole dimensioni, che è stato esposto al freddo e al maltempo dopo essere stato legato al cartello degli annunci dei deceduti.

Un episodio vile, che è stato reso ancora più inspiegabile da questi particolari. Una crudeltà ingiustificata nei confronti dell’animale, che è stato salvato da un ragazzo dell’Asl Veterinaria Cn1.

Il cane, di piccola taglia e di color marrone chiaro, si trovava precisamente in località Garavagna.

Al momento del suo ritrovamento, aveva già preso molto freddo ed era stato parecchio sotto la neve, in quanto si trovava all’aperto da qualche ora. Si ipotizza che sia stato esposto a condizioni meteorologiche difficilissime tra le ore 12:00 e le ore 17:00.

Oltre alle ore trascorse a -3 gradi, il cagnolino si è ritrovato a combattere con un’altra difficoltà non da poco.

Aveva infatti la possibilità di riscaldarsi solo muovendosi nella piccola porzione di spazio, delimitata dalla catena che lo teneva legato al cartellone. Se fosse rimasto ancora qualche ora all’aperto, con ogni probabilità sarebbe morto. Le temperature, di notte, scendono frequentemente sotto i -10 gradi e la notte tra l’11 e il 12 gennaio il picco minimo è stato di -13 gradi. Sarebbe stato impossibile affrontare la nottata, in quelle condizioni.

Si cercano i responsabili

Il cane è stato trovato da un giovane dell’Asl di Cuneo ed è stato rinominato Balù presso il canile dove ora ha trovato rifugio.

I volontari della struttura di accoglienza per gli animali hanno subito provveduto a riscaldarlo e a nutrirlo, per rimetterlo in condizioni accettabili, dopo ciò che aveva patito nelle ore precedenti.

Il nome, come detto, è provvisorio ed è stato dato dai volontari della Lida, poiché il nome reale non è noto. Così come non è noto il padrone del cane e l’autore del gesto. Al momento sono in corso le ricerche per risalire al responsabile di questo abbandono, per punire in maniera adeguata coloro che si sono macchiati di un’azione tanto vile e senza giustificazione.

La preoccupazione principale è che il cagnolino si salvasse e che disponesse delle cure necessarie per rimettersi in sesto. Per quanto riguarda il suo futuro, nulla è ancora deciso, in quanto resterà in custodia dai volontari fino a una nuova assegnazione.

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Alessandro Maldera

Giornalista, ha collaborato per molti anni con testate giornalistiche nazional e locali. Dal 2014 è il fondatore di mole24. Inoltre è docente di corsi di comunicazione web & marketing per enti e aziende